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Caso Acerbi-Juan Jesus: l'interista continua a negare il razzismo

calcio

Fa ancora discutere l'episodio di razzismo che sarebbe avvenuto nel corso del match tra Napoli e Inter con protagonisti Acerbi e Juan Jesus

A ormai tre giorni di distanza dalla partita, Inter-Napoli fa ancora discutere per episodi non da campo. L’epiteto razzista che Acerbi avrebbe rivolto a Juan Jesus ha alzato un vero e proprio polverone, ma l’interista continua a negare di aver mai pronunciato la N-Word.

Acerbi e Juan Jesus, il caso razzismo: la ricostruzione

Tutto era nato da un’inquadratura in primo pano sul difensore brasiliano che si era avvicinato all’arbitro della aprtita lamentando un’offesa ricevuta da Acerbi pochi attimi prima. Un’altra immagine immortala poi lo stesso interista che si avvicina a Jesus e dice: “Scusa, non sono razzista“. Il centrale del Napoli sembra accettare la versione dell’italiano e passa oltre anche nell’intervista post-partita, minimizzando sull’accaduto. Il lunedì, però, Acerbi viene escluso dalla convocazione per la Nazionale e, incalzato dai giornalisti, nega di aver mai rivolto un insulto a Juan Jesus. Ed ecco che il brasiliano non ci sta più, e pubblica un messaggio social in cui spiega per filo e per segno che cosa sarebbe accaduto, arrabbiandosi per la scelta dell’avversario interista di oscurare l’accaduto.

Acerbi e Juan Jesus, il caso razzismo: la difesa

Dalla parte di Francesco Acerbi, in assenza di una prova televisiva (almeno per ora) che incastri il difensore con il labiale, prosegue la linea difensiva atta ad evitare la squalifica per 10 giornate. “Ti faccio nero” – sarebbe questa la frase che Acerbi dichiara di aver rivolto a Jesus, reo di non aver ben compreso l’italiano. Acerbi verrà ora interrogato dalla Procura Federale e l’Inter nel frattempo si astiene dal prendere ogni tipo di provvedimento.