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Case demolite con dentro superstiti: il sospetto dei Vigili del Fuoco spagnoli

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La situazione della Turchia dopo il terremoto sembrerebbe peggiore di quello che si immaginava, lo confermano i vigili del fuoco.

La situazione della Turchia dopo il terremoto sembrerebbe essere peggiore di quello che si riusciva a pensare, immaginare e quantificare da qui. Lo confermano i Vigili del Fuoco spagnoli, che sono tornati a Valladolid dopo aver passato qualche giorno a Adiyaman, una delle città più colpite dal sisma che ha distrutto e raso al suolo, completamente annullandole, diverse cittadine turche. 

La situazione in Turchia, la testimonianza dei Vigili del Fuoco

“Nel momento in cui abbiamo messo piede ad Adiyaman l’idea con cui eravamo arrivati è stata smantellata” hanno raccontato. “Volevamo dare il massimo ma abbiamo trovato una situazione con una devastazione superiore al normale” hanno poi aggiunto. Si trattava, secondo loro, di un’area “completamente desolata, in cui non si poteva fare nulla”. Uno di loro, poi, ha raccontato di come alcuni palazzi venissero demoliti ancora prima di finire le operazioni di recupero di corpi e feriti. Lo ha riportato l’agenzia stampa spagnola Efe.

Terremoto in Turchia, gli altri Vigili del Fuoco

Squadre di soccorso sono arrivate in Turchia non solo dalla Spagna ma anche dall’Italia. In particolare, partita da Pisa una squadra del corpo dei pompieri Usar (Urban Search And Rescue) e cinofili, che utilizzano dei cani addestrati e specializzati nel soccorso fra le macerie dovute a terremoti, esplosioni, crolli o dissesti statici e idrogeologici.