Roma, 23 ott.
(askanews) – “L’albero” di Sara Petraglia, presentato in concorso alla Festa del cinema di Roma, è il racconto intenso di una fase della vita di una 23enne e della difficoltà di lasciare andare quel periodo in cui, in qualche modo, ci si sente immortali. E’ un esordio alla regia, in uscita a marzo, magnificamente interpretato da Tecla Insolia e Carlotta Gamba.
“Bianca è un personaggio che non vuole lasciare andare niente e che si accorge che tutto sta andando via per come è fatta la vita, insomma.
E quindi sa anche che l’unico posto in cui rimane qualcosa è la memoria, e quindi scrive, scrive, scrive”. La protagonista dovrebbe fare l’università, ma non ci va mai, vive in un universo chiuso, dove c’è l’amicizia, la libertà, l’amore, con la sua amica Angelica. La sua vita corre veloce ma senza meta, l’uso di cocaina le dà la sensazione di vivere più intensamente un momento irripetibile.
“Penso che per certe persone che sentono quest’ansia di vivere, questa necessità di intensità, le sostanze attecchiscano molto facilmente, che siano una cosa potentissima, che possano rallentare il tempo, fermare i rapporti, limitarli, legare le persone tra loro. Il tempo non passa, la notte dura quindici ore, il domani non arriva mai, insomma”.