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Capolavori dell'arte rivisitati per l'umanizzazione delle cure

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Un'esposizione unica che unisce arte e sensibilizzazione per i pazienti stomizzati.

Capolavori dell’arte rivisitati per l’umanizzazione delle cure

In un’epoca in cui l’arte si fa portavoce di messaggi sociali, la mostra all’interno dell’azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta rappresenta un esempio lampante di come la creatività possa contribuire all’umanizzazione delle cure. L’esposizione presenta nove opere iconiche, reinterpretate con la tecnica della visual art, per sensibilizzare il pubblico sulle esigenze dei pazienti stomizzati.

Un viaggio attraverso l’arte e la sensibilizzazione

Le opere esposte spaziano da capolavori di Antonio Canova, come “Amore e Psiche”, a celebri creazioni di artisti moderni come Andy Warhol con il suo “Campbells’ Soup Can”. Ogni pezzo è stato rivisitato in modo provocatorio, con i protagonisti che indossano dispositivi medici, senza alterare l’essenza dell’opera originale. Questa scelta artistica non solo attira l’attenzione, ma invita anche a riflettere su come l’identità di una persona possa rimanere intatta nonostante l’uso di presìdi per la salute.

Il messaggio della mostra: #nonvedodifferenze

La mostra è parte della campagna di sensibilizzazione “Siamo un’opera d’arte”, promossa dalla Federazione associazioni incontinenti e stomizzati (Fais). L’hashtag #nonvedodifferenze accompagna l’iniziativa, sottolineando che, proprio come un capolavoro d’arte, anche una persona con un dispositivo medico conserva la propria dignità e identità. Questo messaggio potente mira a sfatare i pregiudizi e a promuovere una maggiore accettazione sociale delle condizioni di salute che possono influenzare la vita quotidiana.

Un’arte che cura e sensibilizza

La mostra non è solo un’esibizione di arte visiva, ma un vero e proprio strumento di cura e supporto per i pazienti. Attraverso l’arte, si crea un ponte tra il mondo della salute e quello della cultura, permettendo ai visitatori di confrontarsi con temi delicati in un contesto stimolante e accessibile. L’umanizzazione delle cure è un obiettivo fondamentale per migliorare la qualità della vita dei pazienti, e iniziative come questa dimostrano come l’arte possa giocare un ruolo cruciale in questo processo.