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Caos treni, la Procura apre un'inchiesta: "Circostanze sospette"

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La Procura di Roma indagherà sui sospetti di sabotaggi delle Ferrovie dello Stato, aprendo un'inchiesta per fare chiarezza sul caos dei treni

Un nuovo malfunzionamento scatena il caos, alimentando una polemica anche di natura politica sul trasporto ferroviario. Interruzione di pubblico servizio, secondo l’articolo 340 del codice penale: questo è il reato che la Procura di Roma prenderà in considerazione nell’inchiesta in relazione allo stop dei treni di venerdì scorso.

Caos treni, la Procura apre un’inchiesta

Arriva la denuncia di Ferrovie dello Stato e i sospetti di sabotaggio sono ora all’attenzione dei magistrati della Procura di Roma, che avvieranno un’inchiesta per fare chiarezza su quanto sta accadendo negli ultimi mesi su specifiche tratte ferroviarie. La segnalazione della compagnia è stata affidata alla Digos della Questura di Roma, che invierà nei prossimi giorni l’informativa a piazzale Clodio.

Le indagini potrebbero portare ad accuse pesanti, non solo per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio, ma anche per terrorismo, come è già accaduto in alcuni processi contro attivisti No Tav.

Nel frattempo, al centro della polemica c’è il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che non si è presentato in Parlamento per riferire sui disservizi. Tuttavia, ha dichiarato di essere pronto a farlo. Nel frattempo, sui social ha avviato una controffensiva, affermando che sui treni si stanno pagando i “danni del malgoverno di sinistra“.

Caos treni, la Procura apre un’inchiesta: la denuncia di Ferrovie dello Stato

Nell’esposto, Ferrovie dello Stato parla di “circostanze sospette” e, nel documento che verrà esaminato dai magistrati, si fa riferimento agli orari in cui si sono verificati “alcuni disservizi, al tipo di guasti e alla loro frequenza”. La teoria avanzata è che qualcuno stia cercando di sabotare deliberatamente la rete ferroviaria per generare caos e disagi in aree del Paese. Ora sarà compito della Procura fare chiarezza su quanto stia accadendo, decidendo a quali magistrati affidare le indagini, che potrebbero essere suddivise in base ai luoghi in cui si sono verificati i presunti reati.