Il cantante dei Placebo, Brian Molko, verso il processo con l’accusa di vilipendio, a seguito degli insulti rivolti alla premier Giorgia Meloni durante un concerto nel 2023.
Cantante dei Placebo a processo dopo insulti a Meloni
Via libera del Ministero della Giustizia al processo contro il frontman dei Placebo, Brian Molko. L’artista è infatti indagato a Torino per gli insulti rivolti contro la premier Giorgia Meloni durante un concerto a Stupinigi l’11 luglio del 2023. Molko aveva definito Giorgia Meloni come “Razzista” e “Fascista“, oltre ad altri appellativi dello stesso calibro. Il leader della band inglese è quindi accusato di vilipendio delle istituzioni, reato che nel nostro Paese è punito con pena pecuniaria. Per chi non lo ricordasse, il leader dei Placebo è colui che, nel 2001, ospite di Sanremo, mostrò il dito medio alle telecamere e sfasciò la chitarra su un amplificatore.
Le indagini
Era marzo del 2024 quando la Procura aveva chiuso formalmente le indagini su Brian Molko. Ora, dopo il sì del Ministero, si potranno compiere i passi successivi. A Molko, oltre all’accusa di diffamazione e vilipendio delle istituzioni, è contestata anche l’aggravante dell’uso di un mezzo di pubblicità. Ricordiamo che la stessa premier Giorgia Meloni aveva presentato una querela per diffamazione, in quanto gli insulti erano stati ripresi e condivisi sui social dagli spettatori presenti al concerto.