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Un venerdì nero per il traffico aereo
Il venerdì si è rivelato un giorno da dimenticare per migliaia di passeggeri in partenza e arrivo dagli aeroporti italiani. L’incendio che ha colpito l’aeroporto di Heathrow, uno dei principali scali aerei del mondo, ha causato la cancellazione di oltre 1.300 voli, lasciando molti viaggiatori a terra. A Roma Fiumicino, i passeggeri di British Airways, già imbarcati e pronti al decollo, sono stati costretti a scendere dall’aereo e a tornare nel terminal, con il morale a terra e i bagagli in mano.
Le conseguenze in Italia
Le ripercussioni del disastro aereo londinese si sono fatte sentire in tutta Italia. A Milano, gli aeroporti di Linate e Malpensa hanno registrato dieci voli cancellati, mentre Ryanair ha cercato di correre ai ripari, offrendo voli di ‘salvataggio’ tra Milano e Londra Stansted. Nonostante ciò, molti passeggeri si sono trovati in difficoltà, con voli saltati e coincidenze perse verso altre destinazioni, come l’Asia e gli Stati Uniti. Secondo le stime di ‘Italiarimborso’, circa 11.000 passeggeri sono rimasti a terra a causa delle cancellazioni.
British Airways e le misure di emergenza
British Airways ha cercato di gestire la situazione offrendo voucher per pasti ai passeggeri colpiti, ma la frustrazione era palpabile. I viaggiatori, già delusi per la cancellazione dei voli, hanno dovuto affrontare ulteriori disagi, come la mancanza di informazioni chiare e tempestive. La compagnia aerea ha comunicato che i passeggeri non devono recarsi in aeroporto fino a nuovo avviso e ha offerto la possibilità di riprenotare i voli senza costi aggiuntivi. Tuttavia, la situazione rimane incerta e i viaggiatori sono invitati a contattare le compagnie aeree per aggiornamenti.