Si sarebbe lanciato da una falesia di Campione del Garda per poi precipitare e perdere la vita. É morto così un base jumper di 33 anni, in provincia di Brescia, dopo un lancio fatale con il parapendio. Il dramma si è consumato intorno alle 11 del 9 dicembre e stando a quanto appreso il lancio sarebbe stato effettuato nonostante il divieto, stabilito da una specifica ordinanza del primo cittadino di Tremosine, che non consente di effettuarne sul territorio comunale. Sono state avviate le indagini.
Morto base jumper di 33 anni a Campione del Garda
I soccorsi sono intervenuti tempestivamente dopo il grave incidente ma nulla è stato possibile fare per salvare il 33enne andato a schiantarsi contro una parete rocciosa dove si sarebbe impigliata la vela del parapendio. Sul posto oltre agli operatori del 118 con elisoccorso sono intervenuti i carabinieri e gli uomini del Soccorso alpino ma il 33enne è stato dichiarato morto sul posto.
Un’indagine, dopo il recupero del corpo utilizzando il verricello dell’elicottero, è stata avviata per ricostruire la dinamica dell’incidente e chiarire la dinamica esatta dello schianto. A lanciare per primo l’allarme sarebbe stato un amico il quale, non ricevendo segnali dall’uomo, avrebbe allertato i soccorsi recandosi presso un vicino centro sportivo. Si ipotizza che il parapendio abbia perso il controllo per un errore umano o per cause tecniche ma le indagini sono tutt’ora in corso.