Roma, 11 nov. (Adnkronos) – "Penso francamente che l’interpretazione delle leggi a targhe alterne, a seconda delle opportunità e condita da un insopportabile moralismo e da una pretesa di superiorità etica che non esiste, sia inaccettabile. Non capisco perchè a De Luca non sia giusto concedere ciò che il Pd concesse in Emilia Romagna a Vasco Errani, che si fece il suo terzo mandato diretto nel 2010 in totale e applaudita deroga allo Statuto del Pd, e facendo anche scuola sul piano giuridico creando un precedente al quale giustamente oggi De Luca si appella. Questa idea secondo la quale per gli amici le norme si interpretano e per i nemici si applicano è francamente insostenibile. Oltre che essere politicamente suicida”. Lo dice il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva, in una intervista a CronacheDi.
Come tenere insieme il centrosinistra? “Serve – risponde Borghi – un contratto di coalizione, come fanno in Germania e in Spagna e come hanno iniziato a sperimentare anche in Francia. Dieci punti attorno ai quali si costruisce il cuore del programma di governo. Ci si siede ad un tavolo, si negozia il contenuto tra i partiti che sottoscrivono l’alleanza, che una volta raccolto il voto maggioritario degli Italiani diventa impegnativo formalmente nel momento in cui il Primo Ministro lo espone alle Camere ottenendo su questo la fiducia del Parlamento”.