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Caldaie a condensazione: cosa c’è da sapere

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L’edilizia è uno dei settori dell’economia che maggiormente ha saputo trovare risposte green ai bisogni delle persone. Tra le soluzioni di ultima generazione che risultano più interessanti troviamo le caldaie a condensazione, considerate tra le opzioni più valide per il riscaldamento degli spazi abitativi, essendo in grado di coniugare performance, comfort e sostenibilità.

Oggi vi raccontiamo qualcosa di più sulle caratteristiche delle caldaie a condensazione, analizzando il funzionamento di questa particolare categoria di dispositivi e i suoi vantaggi.

Caldaie a condensazione vs caldaie tradizionali

Partiamo da “cosa vuol dire caldaia a condensazione”. Si tratta di modelli che hanno la capacità di riscaldare gli ambienti attraverso il calore prodotto dalla combustione dei materiali fossili, che possono essere sia metano che GPL.

Fin qui nulla di diverso rispetto ai modelli tradizionali, che però sono soliti disperdere una parte considerevole dell’energia prodotta attraverso i tubi di scarico. Cosa che non avviene nelle soluzioni a condensazione le quali, complice la dotazione di uno scambiatore di calore, bloccano tale dispersione utilizzando l’energia residua del combustibile prima che venga dispersa. Essa viene portata a raffreddarsi, trovandosi nuovamente a una condizione di condensa, che viene convertita in altro calore.

Va da sé che tale sistema detiene una performance ottimale, risultando perfettamente efficiente senza mettere da parte il rispetto dell’ambiente, anzi.

Il funzionamento delle caldaie a condensazione in 4 step

Le caldaie a condensazione si caratterizzano per un funzionamento di per sé piuttosto semplice. Vediamo i passaggi nel dettaglio:

  1. Il combustibile passa all’interno dei tubi ed entra a contatto con il bruciatore, dove viene convertito in calore. Una parte resta all’interno dei tubi di scarico, senza andare persa.
  2. Nei fumi è presente la condensa, ovvero, del vapore acqueo. Quando si raffredda, raggiungendo una temperatura più bassa, il gas si converte a uno stato liquido.
  3. A questo punto si ottiene una sorta di energia latente che viene trasmessa allo scambiatore di calore: questa componente la utilizza per scaldare ulteriore acqua per il riscaldamento.
  4. Nella caldaia è presente un circolatore integrato. Assicura la trasmissione dell’acqua calda al sistema generale così da completare l’opera dello scambiatore, erogando l’acqua sanitaria e quella che occorre ai termosifoni per riscaldare gli spazi.

La caldaia a condensazione può essere installata a una parete oppure a terra (modelli a basamento). Sono entrambe opzioni valide e conferiscono al dispositivo un’ulteriore versatilità.

Quali sono i vantaggi delle caldaie a condensazione?

Le caldaie a condensazione offrono molteplici vantaggi. In primo luogo la posa può essere effettuata nella maggior parte dei casi adoperando gli allacci già esistenti nella struttura abitativa: quelli che utilizza la caldaia che si va a sostituire. Ciò ha come conseguenza una maggiore semplicità di posa e una riduzione degli interventi (e dei costi) inerenti la stessa.

Si ottiene inoltre un risparmio energetico di circa il 30%, che può aumentare ulteriormente (fino al 50%) qualora si decidesse di integrare la caldaia a un impianto fotovoltaico.

Tale tecnologia è quindi green a tutti gli effetti, consentendo di ridurre l’inquinamento prodotto dai sistemi tradizionali di riscaldamento, a fronte di benefici non solo per l’ambiente ma, parallelamente, per il benessere delle persone.