Al minuto 73 di Udinese-Roma, Evan Ndicka si è accasciato a terra toccandosi il petto: subito soccorso dai medici, è stato portato cosciente fuori dal campo in barella.
Dopo un elettrocardiogramma allo stadio, è stato deciso di ricoverarlo in ospedale: gli accertamenti hanno escluso si sia trattato di un infarto.
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Le condizioni di Evan Ndicka
“Evan si sente meglio ed è di buon umore. Resterà in oseervazione per accertamenti in ospedale” il messaggio della Roma su X dopo che tutta la squadra è andata all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Il malore improvviso del calciatore della Roma non è stato un infarto, lo dice la prova degli enzimi a cui si è sottoposto il difensore giallorosso.
La situazione al momento è tranquilla, così come la notte che è trascorsa serenamente. La direnzione dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale ha reso noto che non è prevista la diffusione di bollettini medici, che saranno gestiti direttamente dall’As Roma.
Ipotesi compressione polmonare
L’ipotesi più accreditata è che le condizioni di Ndicka siano dipese da una compressione polmonare, evidenziata da una Tac e dovuta ad un colpo subito durante il gioco. Gli scontri che potrebbero aver causato la compressione polmonare si sono verificati al minuto 38, al minuto 66 e al minuto 70.
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