Il convoglio si è fermato. Poi il silenzio. Un’ombra sui binari, una sagoma immobile, un cadavere. Erano da poco passate le 6:15 quando la circolazione ferroviaria sulla Bologna-Ancona è stata bloccata tra Gambettola e Sant’Arcangelo di Romagna. Un corpo senza vita, lì, sul tracciato. Impossibile proseguire. Impossibile far finta di nulla.
Ritrovamento di un cadavere sui binari: circolazione rallentata e disagi per i viaggiatori
Le autorità sono arrivate subito, o almeno ci hanno provato. Il punto del ritrovamento non era facilmente accessibile, una zona complicata. Polfer e magistratura si sono messi al lavoro, cercando di capire cosa fosse successo. Incidente? Qualcos’altro? Risposte che, per ora, non ci sono. O forse sì, ma non ancora pubbliche.
Intanto, la giornata è diventata un incubo per i viaggiatori. Trenitalia ha dovuto riorganizzare tutto in fretta e furia, con ripercussioni su tutta la dorsale Adriatica. Alcuni treni regionali sono stati deviati su Ravenna, altri direttamente cancellati. Bus sostitutivi, certo, ma con tempi lunghi. Ritardi, proteste, passeggeri spaesati. Anche l’Alta Velocità e gli Intercity stanno subendo le conseguenze, con percorrenze modificate o limitazioni.
Poi, verso metà mattinata, uno spiraglio: la circolazione riprende, ma lentamente. A singhiozzo. Un solo binario disponibile, mentre le indagini sono ancora in corso.
Cadavere sui binari: indagini aperte e ore di disagi per i pendolari
Treni che si muovono piano, quasi a passo d’uomo nel tratto interessato. I ritardi? Anche di tre ore. Alcuni convogli vengono deviati su percorsi alternativi, ma non tutti. Alcuni vengono fermati prima della destinazione. Alcuni, semplicemente, non partono.
Nel frattempo, domande senza risposta. Di chi era il cadavere di quella persona sui binari? Un viaggiatore? Qualcuno che cercava di attraversare? Un gesto disperato? Gli inquirenti scavano, controllano telecamere, ascoltano testimoni. Il tempo scorre, i treni anche, ma a fatica.
I pendolari guardano gli orari sui tabelloni con un misto di rassegnazione e nervosismo. Gli annunci si ripetono: ritardi, modifiche, cancellazioni. Qualcuno aspetta, qualcuno cerca alternative. Qualcuno rinuncia.
Un’altra giornata difficile sulla rete ferroviaria italiana. Un’altra storia che si aggiunge alla lunga lista di incidenti, emergenze, disagi. E, sullo sfondo, un binario sospeso nel silenzio.