Roma, 15 nov (Adnkronos) – 'Penso che un sogno così non ritorni mai più'. Sulle note di 'Volare' nel febbraio del 2006 Romano Prodi, che ha appena illustrato 262 pagine di programma, chiama gli altri leader dell'Unione sul palco. E' il momento della foto di gruppo, il teatro Eliseo contiene a stento Fausto Bertinotti, Antonio Di Pietro, Oliviero Diliberto, Clemente Mastella, Alfonso Pecoraro Scanio, Piero Fassino, Francesco Rutelli e altri ancora. Da allora, senza richiamare le vicende dell'Unione, il centrosinistra ha spesso tentato di fare sintesi con un click. All'album fotografico della coalizione oggi si aggiunge lo scatto di Terni.
Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni si sono dati appuntamento davanti all'ospedale 'Santa Maria' per sostenere Stefania Proietti in vista delle regionali in Umbria. Nonostante tutte le vicissitudini del (ex) campo largo, i 4 leader hanno dato prova fotografica di unità. Lo scatto più celebre nel centrosinistra resta, però, quello di Vasto (Chieti) del 2011. La causa, nobile, è sempre quella del voto regionale. Sorridenti, davanti al fotografo, ci sono Antonio di Pietro, Pier Luigi Bersani e Nichi Vendola, che fanno mostra di unità.
Il momento è così storico, i leader del centrosinistra che non si dividono, che finisce anche sulla Treccani. L'effetto politico del click, purtroppo per i protagonisti, non durerà abbastanza per le politiche del 2013, quelle della 'non vittoria' di Bersani. Pazienza. I big progressisti ci riprovano nel 2019. Questa volta si mettono in posa Giuseppe Conte, Nicola Zingaretti, Luigi Di Maio e Roberto Speranza: un fronte ampio e davvero inedito, perchè per la prima volta comprende il M5s. Anche allora si votava per le regionali in Umbria e, per la cronaca, vince Donatella Tesei, la stessa candidata che oggi affrontano i protagonisti della foto di Terni.
(Adnkronos) – Ma l'album del centrosinistra è gonfio di momenti da ricordare, specie negli ultimi anni. Nell'estate del 2023, sempre per il voto regionale, Schlein, Conte e Fratoianni prendono il 'caffè di Campobasso', ovviamente a beneficio di foto. Purtroppo il loro candidato, Roberto Gravina, si ferma al 28%.
Ma ci sono scatti celebri anche non legati alle regionali. Come quello che, alla Camera, riprende Enrico Letta e Carlo Calenda che sovrappongono le mani, come fossero degli sportivi, per sancire l'alleanza per le politiche del 2022. ma non c'è nemmeno il tempo di dare un nome a quel patto perchè Calenda, a tempo record, tre giorni dopo lo rompe. A luglio scorso è tutto uno scattare foto: davanti alla Cassazione, a Roma, un fronte larghissimo presenta il referendum contro l'autonomia. Oltre ai 'soliti' Schlein, Fratoianni, Bonelli, Conte e Magi il fotografo 'becca' fianco a fianco Maria Elena Boschi e Rosy Bindi.
E che dire della Partita del cuore, quella in cui Matteo Renzi non solo offre l'assist del gol alla Schlein. I due si fanno anche riprendere abbracciati in un gesto di intesa (politica) evidente. A settembre scorso, poi, alla festa di Avs viene siglato il 'patto della birra': Fratoianni, Bonelli, Magi, Conte e Schlein a favore di fotografo stringono in mano un enorme boccale di chiara. Ma a ben vedere, considerando l'effetto non sempre felice che la foto ha avuto sulle aspirazioni dei protagonisti, forse ad avere più intuito è stato Renzi. Nel maggio 2014 il Pd ha stravinto le europee e raggiunto il 40%, la foto dei festeggiamenti post voto è affollatissima: Stumpo, Zanda, Speranza, Guerini, Boschi, Orfini, Fassina e tanti altri. Manca solo una persona al Nazareno: il segretario, Renzi.