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C.sinistra: Conte, 'dialogo con Pd ma no a finte alleanze'

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Roma, 2 feb. (Adnkronos) - "Ci stiamo confrontando e ci sono dei terreni in comune. Ma sarebbe ancora più cinico presentarsi in coalizione ed esibire una unità fittizia senza misurarsi concretamente anche sulle questioni che ci dividono. Sarebbe una finta alleanza che si sfaldereb...

Roma, 2 feb. (Adnkronos) – "Ci stiamo confrontando e ci sono dei terreni in comune. Ma sarebbe ancora più cinico presentarsi in coalizione ed esibire una unità fittizia senza misurarsi concretamente anche sulle questioni che ci dividono. Sarebbe una finta alleanza che si sfalderebbe il giorno dopo le elezioni". Lo dice il leader M5S, Giuseppe Conte, a repubblica. Anche per questo, aggiunge, quella di Dario Franceschini "è una proposta che guardo con attenzione, perché è un tentativo di rendere compatibili le differenze".

Nel rapporto con il Pd, il leader M5S sottolinea luci e ombre."Al momento ci sono dei punti in comune ma anche questioni fondamentali che ci dividono". L'atteggiamento sulla guerra in Ucraina, innanzitutto. "La pace, ad esempio, per noi è dirimente mentre il Pd ha sposato, con la maggioranza di governo, una linea di sostegno incondizionato anche militare all’Ucraina e persegue l’isolamento della Russia".

Poi , osserva, "con il Pd di Schlein ci siamo finalmente ritrovati sul salario minimo, sulla riduzione dell’orario di lavoro, sull’autonomia differenziata, sui congedi parentali…". ;Ma ci sono altre distinzioni come sulla sanità perchè "non basta chiedere più soldi per la sanità, dobbiamo anche allontanarci da una gestione regionale del passato, in parte affidata alla sinistra, costellata da inefficienze, sprechi e occupazione clientelare. E ci sarebbe molto da dire anche sul Salva-Milano e sul consumo di suolo". Conclude Conte: "Che rispetto la storia del Pd, che ha sempre espresso questa 'vocazione testardamente unitaria'. E il M5S è in prima linea a costruire un progetto politico alternativo a questo governo, ma anche la storia e l’identità del M5S vanno rispettate. Il confronto con le altre forze è possibile solo in un quadro di chiarezza e di coerenza".