Ilaria Minucci L’autista del pullman fermo al semaforo affianco al bus che è caduto dal cavalcavia a Mestre ha rilasciato la sua testimonianza, raccontando a Pomeriggio Cinque cosa ha visto la sera del terribile incidente.
Bus caduto a Mestre, la testimonianza dell’autista del pullman fermo semaforo
Il conducente del mezzo che affiancava il bus colmo di turisti che è precipitato da un cavalcavia a Mestre nella serata di martedì 3 ottobre ha rilasciato la sua testimonianza sulla strage che è costata la vita a 21 persone. “Io sono quello che nel video dell’incidente è fermo al semaforo”, ha detto l’uomo ai microfoni di Pomeriggio Cinque. “Ho visto il bus sopraggiungere alla mia destra, poi l’ho visto cadere nel vuoto”.
“Ho visto il retrotreno del mezzo alzarsi davanti a me, e poi precipitare. Il pullman correva a una velocità ragionevole per quel tratto di strada. Era sulla sua traiettoria, mi sembrava avere un moto costante”, ha aggiunto l’autista, raccontando la scena alla quale ha assistito la sera del drammatico evento che si è consumato a Mestre.
Il racconto
In occasione della testimonianza rilasciata a Pomeriggio Cinque di Myrta Merlino, il conducente ha anche riferito di aver visto “del fumo, o qualcosa di simile, sulla parte posteriore a sinistra”. L’uomo, poi, ha anche precisato di non essere la persona che, secondo quanto mostrato dai video dell’incidente diffusi, è scesa in strada per lanciare un estintore verso il mezzo in fiamme.
A compiere il gesto, infatti, sarebbe stato un altro autista di pullman che si trovava sul cavalcavia quando si è consumato il tragico sinistro.
“Io sono rimasto nella mia cabina non ho neanche aperto le porte, avevo molte persone a bordo. Ho solo chiamato i soccorsi. Se fossi sceso, vedendo quella scena, non sarei riuscito a rimettermi al volante”, ha concluso.
