Argomenti trattati
Con il calo delle temperature si fa sempre più alta la preoccupazione per la bronchiolite, che ha visto un’impennata di casi negli ultimi giorni in bambini e neonati.
Adesso però anche in Italia sarebbe disponibile un vaccino gratuito: ecco cosa sappiamo.
Bronchiolite: vaccino gratuito per i neonati
Per prevenire l’epidemia stagionale del Virus respiratorio sinciziale, che colpisce in particolare i neonati entro i primi sei mesi di vita e può evolvere in casi di bronchiolite anche grave, il ministero della Salute ha avviato i contatti con l’Aifa per rendere disponibile e gratuito in tutte le Regioni, il nuovo farmaco Nirsevimab.
Si tratta di un anticorpo monoclonale capace di prevenire circa il 90% delle ospedalizzazioni
Lo scorso anno, in Italia, sono stati registrati circa 15mila ricoveri per bronchiolite, di cui 3mila in terapia intensiva e 16 decessi.
Le polemiche dopo la proposta del nuovo vaccino
L’introduzione di questa misura ha creato non poche polemiche. Inizialmente, una circolare aveva lasciato in sospeso la distribuzione gratuita in Puglia, Calabria, Sicilia e altre Regioni del Sud, che avrebbero dovuto trovare soluzioni autonome.
Successivamente, però, il ministro Schillaci ha fatto dietrofront stabilendo con una nuova circolare che il vaccino anti-bronchiolite sarà somministrato gratuitamente in tutte le Regioni, pur non essendo incluso nei LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza.
“È importante che a novembre ci facciamo trovare pronti e si possa cominciare a somministrare il nuovo anticorpo su tutto il territorio nazionale, senza differenze. Questo è quello che ci hanno assicurato e noi naturalmente abbiamo accolto con grande soddisfazione questa ipotesi”, ha dichiarato il presidente della Società Italiana di neonatologia Luigi Orfeo.
Sintomi e contagio della bronchiolite
In genere, questo virus provoca un’infezione delle vie aeree superiori, ma specialmente nei bambini molto piccoli può raggiungere anche le vie aeree inferiori ed i polmoni causando bronchiolite acuta o polmonite. Importante è, quindi, tenere sotto controllo il respiro per vedere se è affannoso o se presenta particolari fischietti o sibili o se, addirittura, diventa accelerato.
L’infezione si contrae attraverso le mucose di naso, bocca e occhi.