Morto Mario Rutiglio (60 anni) dipendente dell’Arif (Agenzia regionale attività irrigue e forestali). L’uomo sarebbe stato travolto da un albero mentre contribuiva a spegnere il rogo che è in corso tra Ceglie Messapica e Ostuni (Brindisi). Mario stava tagliando l’arbusto per facilitare le operazioni di bonifica assieme alle forze dell’ordine. Giunti sul posto i soccorsi del 118 e le forze dell’ordine.
Come è morto Mario Rutiglio
La vittima, Mario Rutiglio, ha perso la vita durante le operazioni di bonifica che sono iniziate subito dopo lo spegnimento dell’incendio da parte dei vigili del fuoco. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo stava tagliando un tronco al termine delle operazioni di estinzione del rogo. La dinamica dell’incidente resta ancora da chiarire. Sul luogo sono intervenuti polizia e 118.
Stava andando in pensione
La vittima, originaria di Ostuni e a pochi mesi dalla pensione, stava affrontando quello che sarebbe stato uno dei suoi ultimi interventi a Ceglie Messapica. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha descritto il fatto come un “dolore lacerante”, accentuato dalle modalità dell’incidente.
Il discorso accorato di Michele Emiliano
Emiliano ha spiegato che Mario Rutiglio è stato schiacciato da un grosso albero mentre cercava di metterlo in sicurezza. Il presidente ha aggiunto che l’incidente riflette le conseguenze dell’attività irresponsabile di chi, con dolo o grave negligenza, provoca incendi senza considerare i gravi rischi per la salute e l’incolumità delle persone che ogni giorno lavorano per spegnere i fuochi e garantire la sicurezza delle aree colpite.