Roma, 17 set. (Adnkronos Salute) – L'esperienza di cui potranno beneficiare gli studenti e gli specializzandi dell'università Milano-Bicocca grazie al progetto di Global Health di UniMiB di cui fa parte l'outpost Bridge in Uganda "dovrebbe essere fatta da tutti. Per un medico, fare esperienze come queste, in luoghi dove si vedono i veri problemi del 90% dell'umanità che vive in territori meno privilegiati, rappresenta una palestra ineguagliabile". Sono le parole di Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia, alla presentazione di Bridge (Bicocca research and innovation for development and global health)-Uganda, l'outpost per la salute globale dell'ateneo milanese, che si inserisce all'interno del progetto 'Bicocca Global Health Center' che coinvolge tutte le professionalità dell'ateneo nello sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili per affrontare le sfide della salute globale attraverso un approccio multidisciplinare e per promuovere la salute e il benessere nei Paesi a basso e medio reddito.
"Iniziative come queste – sottolinea Bertolaso – servono non solo per dare una mano a chi si trova in difficoltà, ma soprattutto imparare da chi si trova in difficoltà, vedendo la sofferenza, il lavoro, il dolore, le ansie e le preoccupazioni che ogni giorno queste popolazioni devono sopportare. E' quindi un'esperienza importantissima non solo da un punto di vista professionale, ma anche personale, per la crescita umana di qualsiasi persona".