Il dramma si è consumato nel pomeriggio del 31 dicembre 2024 a Brescia. La bambina di 3 anni è ricoverata in ospedale in condizioni gravissime, dopo essere stata trasportata d’urgenza in codice rosso. La piccola è stata colpita da un proiettile partito accidentalmente da una pistola che, secondo le prime ricostruzioni, stava maneggiando in casa.
Brescia, bambina ferita da un proiettile di pistola: indagata anche la madre
La tragedia è avvenuta in un villino in via Matteotti nel comune di Gardone Val Trompia a Brescia. Gli investigatori hanno rilevato discrepanze nelle dichiarazioni dei genitori, in particolare sulla decisione di custodire la pistola, regolarmente registrata, nella camera da letto, dove era facilmente accessibile alle due bambine di 3 e 5 anni. Il padre avrebbe dichiarato di aver tenuto l’arma in casa per paura dei ladri.
L’iscrizione della coppia nel registro degli indagati è un passaggio formale necessario per consentire approfondimenti tecnici. Immediatamente dopo l’incidente, su entrambi i genitori è stata effettuata la prova dello stub per verificare che nessuno dei due avesse premuto il grilletto.
Omessa custodia di armi e lesioni colpose sono le ipotesi di reato con cui la procura della Repubblica di Brescia ha indagato i genitori.
Brescia, bambina ferita da un proiettile di pistola: le sue condizioni
La bambina è ancora in coma, ricoverata in ospedale in condizioni critiche. Il proiettile, dopo averla colpita a una guancia, ha attraversato il cranio, causando gravi lesioni cerebrali. La piccola è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico alla testa presso l’ospedale di Bergamo e si trova ora in terapia intensiva. I medici dovranno valutare l’entità dei danni cerebrali provocati dal colpo.
Resta da chiarire come la pistola sia arrivata nelle mani della bambina. I carabinieri, sotto il coordinamento del sostituto procuratore Marica Brucci, stanno cercando di stabilire se sia stata la piccola di tre anni a premere accidentalmente il grilletto o se, invece, sia stata la sorella maggiore di cinque anni, che si trovava con lei al momento dell’incidente.