Milano, 10 feb. (Adnkronos) – E' stata eseguita l'autopsia sul corpo della neonata sulla cui morta, avvenuta poche ore dopo il parto dello scorso 31 gennaio a Desenzano del Garda, indaga la procura di Brescia. Bisognerà attendere novanta giorni, però, per fare luce sul decesso. In sala parto la neonata va in ipossia – una carenza di ossigeno nell'intero organismo – e viene trasportata in ambulanza all'ospedale di Brescia, ma arriva praticamente morta.
Lo scorso 2 febbraio i genitori denunciato l'accaduto e la procura di Brescia iscrive nel registro degli indagati per omicidio colposo nove medici: tre ginecologi, tre anestesisti, due pediatre e due ostetriche. Tra i tre ginecologi indagati c'è anche il nome di un professionista che fa perdere le sue tracce. La moglie, il 3 febbraio, denuncia la scomparsa del compagno (ignaro dell'indagine) di origine siciliana ma con cui viveva da tempo nel Bresciano.
Poco dopo arriva la tragica scoperta: il ginecologo è stato trovato senza vita in Val di Non, in Trentino. Da quanto apprende l'Adnkronos l'uomo, di recente, aveva fatto ricerche sulla scomparsa di Sara Pedri, la ginecologa di 32 anni in servizio all'ospedale di Trento di cui non si sa più nulla dal 4 marzo di quattro anni fa. Un dato che può essere letto in più modi. Sul suicidio del medico la procura di Trento ha aperto un fascicolo. Per la procura di Brescia, che ha chiesto di poter visionare gli atti dei colleghi della provincia autonoma, non è escluso che tra la morte della neonata e quella del ginecologo potrebbe esserci un legame.