Roma, 14 nov. (askanews) – Due forti esplosioni fuori dalla Corte Suprema del Brasile, a Brasilia, a pochi giorni dal vertice del G20 che si terrà a Rio de Janeiro e che riunirà i leader di tutto il mondo. Una persona è rimasta uccisa.
Nelle immagini, il cordone la polizia all’esterno dell’edificio. L’area è stata isolata; le esplosioni sono risuonate alla fine della sessione di lavoro e i giudici sono stati evacuati in sicurezza.
Secondo la ricostruzione della governatrice di Brasilia, Celina Leao, un uomo imbottito di esplosivo è morto nel tentativo di entrare nella Corte. “Questo cittadino si è avvicinato alla Corte Suprema Federale, ha cercato di entrare, non ci è riuscito e l’esplosione è avvenuta all’ingresso”, ha dichiarato ai giornalisti. Secondo le prime indicazioni, si è trattato di un suicidio e nessun altro è rimasto ferito.
Gli iquirenti hanno identificato l’uomo in Francisco Wanderley Luiz, 59 anni; si era candidato a consigliere comunale nel 2020 per il partito di Jair Bolsonaro, senza essere eletto.
Il corpo è stato trovato fuori dal tribunale dopo due esplosioni. La prima proveniva dall’auto nella piazza davanti al tribunale. La seconda sarebbe avvenuta quando l’uomo ha tentato di entrare, prima di rimanere ucciso.
Il tribunale si trova nella Praca dos Tres Poderes (la piazza dei tre poteri), che si affaccia anche sul palazzo presidenziale e sul Congresso. Il presidente Luiz Inacio Lula da Silva non si trovava nel palazzo al momento delle esplosioni, ha dichiarato un portavoce.