Si è da poco conclusa l’operazione alla quale è stato sottoposto Edoardo Bove all’ospedale di Careggi per l’impianto di un defibrillatore sottocutaneo. Come ha ripotato Repubblica, l’operazione, avvenuta nel reparto di aritmologia, si è conclusa con successo: alle 7:30 di questa mattina è entrato in sala operatoria, per poi uscire due ore dopo e tornare in reparto per la ripresa per qualche giorno prima di tornare a casa.
Bove, impiantato un defibrillatore sottocutaneo
L’intervento rappresenta il primo passo per tornare alla normalità dopo il malore avuto durante la partita contro l’Inter. I medici della terapia intensiva avrebbero prospettato subito l’idea di impiantare un defibrillatore sottocutaneo per scongiurare ogni pericolo futuro, dato il rischio che il problema si ripresenti. Tuttavia, con il dispositivo impiantato oggi, le probabilità si riducono al minimo. La decisione è stata quindi presa dal giocatore e dalla sua famiglia a cui è stato concesso del tempo di decidere e nei giorni scorsi sarebbe poi arrivato il consenso per l’operazione di stamattina.
Bove, il defibrillatore sottocutaneo è removibile
Il dispositivo ha un vincolo ben preciso: Bove non potrà più praticare attività agonistica in Italia. Tuttavia è removibile, e il giocatore potrà decidere se tenerlo oppure toglierlo tramite un altro intervento chirurgico. Per ora, la priorità è la sua piena ripresa fisica. Nel frattempo, in ospedale continuano gli esami per comprendere le cause dell’accaduto, così da garantire un supporto medico adeguato.