Bottiglie di vino francese pregiato vendute anche a 15mila euro l’una: in realtà erano contraffatte.
L’indagine su scala internazionale ha coinvolto diverse province italiane, tra cui Monza, Torino, Cuneo, Roma e Bologna.
Vino francese contraffatto
Nella mattinata di martedì, 15 ottobre, sono scattate le perquisizioni e i mandati di arresto: in totale sei mandati di arresto europeo e 16 perquisizioni nelle province di Torino, Monza, Cuneo, Roma e Bologna.
Il vino era quindi falso ma venduto al reale prezzo di mercato, ovvero anche fino a 15mila euro a bottiglia.
Le indagini sulle bottiglie di vino contraffatte
Si è arrivati ai provvedimenti grazie a numerosi ordini di investigazione europei, emessi dalla Magistratura francese ed eseguiti, dopo la trasmissione alle Procure italiane, dalle forze di polizia francesi e dai militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Torino, con il supporto di operatori Europol.
A capo dell’organizzazione criminale transnazionale c’era un uomo russo. Quest’ultimo aveva assoldato titolari di tipografie compiacenti per etichette e tappi contraffatti.
Le bottiglie venivano successivamente vendute ad ignari commercianti al prezzo di mercato, ingannando sia i rivenditori che i consumatori finali.
I reati contestati
I reati contestati riguardano gli articoli 416 e 474 del Codice Penale, ovvero associazione per delinquere finalizzata all’introduzione e commercio di prodotti con segni falsi.