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Botta e risposta con Simone Vitullo

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Agosto 2024: il dj e prodiucer italiano Simone Vitullo sarà impegnato in un autentico tour mondiale, con date in Egitto, Emirati Arabi Uniti, Libano, Romania, Ibiza e Cipro, dove porterà la sua musica afro e melodic house, che suona da anni al punto da poter esserne definito un autentico precursor...

Agosto 2024: il dj e prodiucer italiano Simone Vitullo sarà impegnato in un autentico tour mondiale, con date in Egitto, Emirati Arabi Uniti, Libano, Romania, Ibiza e Cipro, dove porterà la sua musica afro e melodic house, che suona da anni al punto da poter esserne definito un autentico precursore. Tra i suoi remix più prestigiosi, quelli per artisti del calibro di Todd Terry, Mark Knight e Tube & Berger. Le produzioni della sua etichetta discografica, Go Deeva Records, sono costantemente presenti nelle classifiche e nelle playlist dei dj di riferimento.

Quando hai deciso di diventare un DJ?
Dopo un incidente alla giovane età di 11 anni, non ho più giocato a calcio (professionistico); all’epoca mio fratello più grande era già un dj nelle feste private, quindi avevo tutto il necessario in casa per imparare o meglio per fare pratica. Il mio esordio davanti al pubblico è stato all’età di 13 anni.

Quando hai capito di avercela fatta?
All’epoca non era così facile come ora. Ho iniziato suonando soltanto dischi in vinili, non c’erano né internet né i telefoni cellullari: diciamo che è stata una sorta di vocazione. Ho capito che ce l’avrei fatto quando a 16 anni ho suonato in un grande club estivo davanti a 5mila persone. È stata un’emozione indimenticabile, ricordo perfettamente quel momento come se fosse ora!

Chi sono i tuoi DJ preferiti?
Dixon, &ME, Roy Rosenfeld e Pablo Fierro: al momento è già da diverso tempo.

Quali sono i tuoi club e festival preferiti?
Club: Savaya e Desa a Bali, Mila a Miami, Members a Los Angeles e Spine a Beirut. Festival: Burning Man e Untold.

Come descriveresti la musica che suoni e produci?
Mi piace suonare e quindi produrre con il cuore e l’anima… quindi la definirei sexy, groovy e coinvolgente. Se volessimo descrivere i generi… direi un mix di Afro, Organic e Melodic House.

Qual è il momento più piacevole che ricordi nella tua carriera da DJ?
Quando ho conosciuto Carl Cox nei camerini dell’allora Space di Ibiza, dove suonò un paio di mie tracce. Carl Cox è il numero uno in assoluto, come persona e come artista.

Qual è stato il momento più assurdo o imbarazzante?
Quando mi sono ritrovato a suonare in una città Russa vicino la Siberia. Era una situazione assurda: sembravo un extra terrestre e loro erano indietro con tutto di almeno 15 anni. Ad un certo punto un ragazzo si è presentato con un mio vinile che neanche ricordavo aver fatto e ha voluto che io lo autografassi. Credo proprio che questa sia stata la mia esperienza più assurda e allo stesso imbarazzante da quando faccio il dj.

Come trascorri il tuo tempo libero?
Non ho molto tempo libero, quel poco che ho lo dedico alla palestra e ai miei nipoti, quando sono a casa…

Come ti relazioni con i social network?
Malissimo!! Odio fare posts o stories, li faccio sempre contro voglia; purtroppo al giorno d’oggi non se ne può fare a meno!

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Ho in cantiere molte release importanti che usciranno entro un anno: tracce, collaborazione e remix. Preferisco non anticipare niente. Suggerisco ai lettori di Notizie.it di seguirmi sui canali.