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Botta e risposta con Pedro Da Linha

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Pedro da Linha è uno di quei produttori che riescono a catturare l’anima di una città nel suono. Nato e cresciuto nei quartieri periferici di Lisbona, la sua musica è un’esplosione di energia che unisce ritmi globali e sonorità elettroniche, mescolando influenze che vanno dal kuduro alla tec...

Pedro da Linha è uno di quei produttori che riescono a catturare l’anima di una città nel suono. Nato e cresciuto nei quartieri periferici di Lisbona, la sua musica è un’esplosione di energia che unisce ritmi globali e sonorità elettroniche, mescolando influenze che vanno dal kuduro alla techno, dal funk brasiliano alla bass music. Le sue produzioni – il suo ultimo EP, “Dicas”, è del 2024 – sono un viaggio tra le pulsazioni più vibranti della capitale portoghese, dove la tradizione si fonde con il futuro in un groove irresistibile.

Quest’anno Pedro sarà tra i protagonisti del Sónar Lisboa 2025, uno degli appuntamenti più attesi per gli amanti della musica elettronica e della cultura club, in Portogallo ma non solo. Il festival, che si terrà dall’11 al 13 aprile nel cuore della città, è ormai diventato un punto di riferimento per chi vuole scoprire il meglio dell’innovazione sonora, con una line-up che spazia dalle leggende della scena internazionale ai talenti emergenti.

In attesa di ascoltare dal vivo il suo act, al prossimo Sónar in terra lusitana, questo è quello che ci ha raccontato.

Ciao Pedro, e benvenuto su notizie.it

Quando hai deciso di diventare DJ?

È successo per caso: non ho mai avuto l’ambizione specifica di diventare DJ. È qualcosa che è nato spontaneamente mentre mi dedicavo alla produzione musicale. Oggi, però, posso dire con certezza che è stata un’esperienza straordinaria: suonare la mia musica, viaggiare, incontrare persone incredibili e scoprire luoghi unici è qualcosa di impagabile.

Quando hai capito che questa sarebbe stata la tua strada?

Non riesco a individuare un momento preciso, ma credo che quando la produzione musicale è diventata un’esigenza quotidiana, ho capito che avrei voluto farlo per il resto della mia vita. È ciò che amo di più ed è per me una forma di terapia.

Chi sono i tuoi artisti preferiti?

Dal punto di vista più “organico”, direi Muse, Radiohead e compositori classici come Chopin, Wagner e Liszt. Per quanto riguarda la musica elettronica, sicuramente Buraka Som Sistema, Gesaffelstein, Chemical Brothers e Justice.

Suonerai al Sónar di Lisbona il prossimo mese. Cosa devono aspettarsi i tuoi fan dal tuo set a Lisbona?

Sono davvero entusiasta di presentare molte tracce inedite dal mio prossimo album, su cui sto lavorando, oltre a brani che di solito restano confinati nelle mie chiavette USB e nel mio laptop.

Se potessi collaborare con un artista di Sonar, chi sceglieresti e perché?

Senza dubbio King Kami. Sono un grande estimatore del suo lavoro e trovo che abbia un approccio assolutamente unico sia nell’ascoltare che nel creare musica, oltre a una visione originale su come portarla sul dancefloor.

Qual è il momento più memorabile della tua carriera da DJ?

Difficile sceglierne solo uno, quindi ne dirò tre. Il primo è stato il mio debutto all’Hard Ass Sessions al Lux Fragil. Il secondo, la mio Boiler Room, e infine suonare al CTM Festival, al Berghain di Berlino.

E l’episodio più assurdo o imbarazzante?

Ne ho parecchi dei miei esordi, ma quello che ancora oggi mi viene rinfacciato riguarda una serata in un club: durante il cambio DJ stavo controllando i deck e non c’era alcun segnale sul mixer. Sono andato nel panico, convinto che ci fosse un problema tecnico serio, ma alla fine ho scoperto che avevo semplicemente attivato la funzione “Reverse”. Ero talmente agitato da non aver nemmeno controllato l’attrezzatura con attenzione!

Come trascorri il tuo tempo libero?

Principalmente a casa, lavorando. Non sono una persona particolarmente socievole e preferisco stare nel mio spazio.

Come vivi il rapporto con i social network?

Malissimo, e lo dico ridendo! Ancora oggi cerco di trovare un equilibrio per gestirli in modo positivo, senza lasciarmi condizionare troppo.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Ho pubblicato un EP alla fine del 2024 e ora sto ultimando il mio nuovo album, che non vedo l’ora di far uscire e portare dal vivo.

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