> > Dopo 4 anni di attesa, arriva il bonus per i papà separati: i dettagli

Dopo 4 anni di attesa, arriva il bonus per i papà separati: i dettagli

bonus papà separati

La misura, varata nel 2021 per sostenere i papà separati, sembra essere finalmente in dirittura d'arrivo dopo quattro anni di ritardi.

Dopo una lunga attesa e numerosi ostacoli burocratici, il governo annuncia l’imminente arrivo del bonus per i papà separati, un sussidio di 800 euro al mese pensato per chi non riesce a garantire il mantenimento dei figli. La misura, introdotta nel 2021 in piena pandemia, è rimasta bloccata per quasi quattro anni a causa di problemi tecnici e normativi.

Bonus papà separati in arrivo: cosa sapere

L’idea del bonus, sostenuta dalla Lega e dal suo leader Matteo Salvini, è stata inizialmente formulata all’interno del decreto Sostegni nel maggio 2021, durante il governo Draghi. Tuttavia, il testo presentava diverse criticità: escludeva le coppie di fatto, rischiava di non garantire il beneficio ai figli e conteneva criteri di reddito poco chiari. Per questo, la misura è stata rivista e inclusa nel decreto fiscale approvato a fine 2021, ma l’iter si è arenato nuovamente in attesa del decreto attuativo necessario per l’erogazione dei fondi.

Anche dopo la pubblicazione delle disposizioni operative, sono emerse nuove difficoltà, legate alla verifica dei requisiti di reddito. Ora, però, il governo assicura che l’erogazione del bonus per i padri separati è vicina, anche se potrebbero essere necessari ancora alcuni mesi prima che i fondi arrivino ai beneficiari.

Bonus papà separati in arrivo: chi ne ha diritto

Le domande presentate sono circa 6.000 e l’Inps sta completando gli accertamenti necessari prima di procedere ai pagamenti.

Il contributo è destinato ai genitori in difficoltà economica che non hanno ricevuto, in tutto o in parte, l’assegno di mantenimento a causa dell’inadempienza dell’altro genitore, aggravata dalla crisi pandemica. Per accedere al bonus, è necessario:

  • avere un reddito annuo pari o inferiore a 8.174 euro;

  • aver subito una riduzione o sospensione dell’attività lavorativa tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022;

  • non aver ricevuto, o aver ricevuto solo parzialmente, l’assegno di mantenimento durante quel periodo.

Il sostegno sarà erogato in un’unica soluzione con un tetto massimo di 800 euro al mese per un anno. Il finanziamento complessivo della misura ammonta a 10 milioni di euro.