Da oggi, 24 marzo, è possibile fare domanda per il bonus asilo nido 2025 all’INPS. Il contributo supporta le spese per asili nido pubblici e privati e per l’assistenza domiciliare a bambini con gravi patologie croniche. L’importo dipende dall’Isee e dalla data di nascita del bambino. Tutto quello che c’è da sapere.
Bonus nido 2025
È stata pubblicata la circolare INPS sul bonus nido 2025, tanto attesa. Sul sito ufficiale sono forniti i dettagli relativi alle agevolazioni destinate alla frequenza di asili nido pubblici e privati, nonché al supporto domiciliare per i bambini con gravi patologie croniche al di sotto dei tre anni. La circolare include anche gli aggiornamenti riguardo alle modalità di accesso al contributo e alla presentazione delle domande a partire dal 2025.
Queste le risorse previste dal 2025 al 2029:
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937,8 milioni di euro per l’anno 2025;
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1.028,8 milioni di euro per l’anno 2026;
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1.105,8 milioni di euro per l’anno 2027;
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1.122,8 milioni di euro per l’anno 2028;
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1.139,8 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029.
L’accoglimento della domanda non è automatico: dopo la presentazione, si riceve un codice identificativo e bisogna attendere l’approvazione per caricare le ricevute dei pagamenti effettuati da gennaio 2025.
Le domande per il contributo possono essere presentate dall’apertura del servizio fino al 31 dicembre. Le richieste sono accolte in base all’ordine cronologico di presentazione, entro i limiti di spesa stabiliti. Le domande non lavorabili per mancanza di fondi vengono registrate con riserva e, se restano somme disponibili dopo i pagamenti, vengono trattate in base all’ordine di presentazione.
Bonus nido 2025, come ottenere fino a 3.600 euro: tutti i dettagli dall’INPS
La domanda per il bonus asilo nido 2025 può essere presentata dal genitore di un bambino sotto i tre anni che soddisfi i seguenti requisiti: cittadinanza italiana o di un Paese UE, o permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo per cittadini extracomunitari; residenza in Italia.
Gli stranieri, inclusi apolidi, possessori di Carta Blu e permessi di soggiorno per lavoro autonomo, subordinato, stagionale, assistenza minori, protezione speciale e temporanea, possono fare domanda. Se il genitore è minorenne o incapace, la domanda può essere presentata dal genitore con la potestà genitoriale o dal tutore. Il genitore può anche registrare la delega per la richiesta online. L’affidatario del minore in affido temporaneo o preadottivo può richiedere il bonus. I requisiti devono essere posseduti al momento della domanda e mantenuti durante tutta la prestazione.
Per i bambini nati prima del 1° gennaio 2024, l’importo del bonus varia in base all’ISEE minorenni:
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3.000 euro (10 rate da 272,73 euro e una da 272,70 euro) per un ISEE fino a 25.000,99 euro;
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2.500 euro (10 rate da 227,27 euro e una da 227,30 euro) per un ISEE da 25.001 a 40.000 euro;
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1.500 euro (10 rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) in caso di ISEE non presente, errato, non calcolabile o superiore a 40.000 euro.
Per i bambini nati dal 1° gennaio 2024, l’importo del bonus cambia:
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3.600 euro (10 rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro) per un ISEE fino a 40.000 euro;
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1.500 euro (10 rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) in caso di ISEE non presente, errato, non calcolabile o superiore a 40.000 euro.