C’era un tempo in cui le nascite in Italia sfioravano numeri da record. Tra il 1946 e il 1964, si parlava di oltre un milione di bambini all’anno. Un boom senza precedenti. Oggi? Un’altra storia. Un’altra epoca.
Bonus nido 2025 quando fare domanda: ecco come ottenere il contributo
“L’Italia è tra i Paesi europei con il più basso indice di natalità e l’età media per la prima gravidanza continua a salire”, ha dichiarato Vittorio Unfer, ginecologo e docente di Ostetricia all’UniCamillus. “Bisogna invertire la rotta, riportare i numeri più vicini a quelli di qualche decennio fa, quando si diventava genitori intorno ai 28 anni”.
Ma non è solo una questione di scelte personali. Il calo delle nascite ha radici profonde, economiche prima di tutto. Mantenere un figlio costa. E non poco. Molte famiglie, davanti ai conti che non tornano, rinunciano ancora prima di iniziare.
Lo Stato, almeno questa volta, non è rimasto a guardare. Tra gli aiuti disponibili, c’è il Bonus Asilo Nido. Un contributo previsto dalla legge 11 dicembre 2016, articolo 1, comma 355.
Bonus nido 2025 quando fare domanda: importi, scadenze e novità Isee
Un aiuto concreto per chi ha bambini sotto i tre anni e li iscrive al nido, pubblico o privato.
L’importo? Dipende dall’Isee.
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Fino a 25.000 euro: 272,73 euro al mese per 11 mesi.
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Tra 25.001 e 40.000 euro: 227,27 euro mensili.
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Oltre i 40.001 euro: 136,37 euro al mese.
C’è una scadenza, però. La domanda va rinnovata ogni anno tramite l’INPS. E quest’anno, piccolo imprevisto: il via libera è arrivato in ritardo rispetto al 2024. Niente panico. La novità è che il calcolo dell’Isee escluderà le somme dell’Assegno Unico e Universale. Un dettaglio che potrebbe fare la differenza per molte famiglie.