Un nuovo incentivo per l’acquisto di elettrodomestici arriva sul mercato, complementando il già noto Bonus Mobili, che beneficia di una proroga annuale al 50%.
Bonus elettrodomestici: come ottenere fino a 200 euro di sconto
La Lega ha recentemente presentato un emendamento che mira a favorire la sostituzione di elettrodomestici obsoleti, come frigoriferi, lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie, con modelli a maggior efficienza energetica, almeno di classe B. Questo provvedimento è stato proposto da Alberto Luigi Gusmeroli, presidente della Commissione Attività Produttive della Camera e responsabile Fisco della Lega.
Il nuovo incentivo prevede un rimborso del 30% sul costo di acquisto, fino a un massimo di 100 euro. Tuttavia, per le famiglie con un ISEE inferiore ai 25.000 euro annui, l’importo può salire fino a 200 euro. Il governo ha previsto uno stanziamento di 100 milioni di euro all’anno per il triennio 2025-2027. Gusmeroli sottolinea che questo intervento mira a modernizzare il parco elettrodomestici, ormai obsoleto, migliorando così l’efficienza energetica delle famiglie e contribuendo alla riduzione delle bollette, oltre a stimolare il settore industriale e del riciclo.
Bonus elettrodomestici, fino a 200 euro per sostituire i vecchi apparecchi: come ottenerlo
Il tema degli incentivi per la casa è centrale nella legge di bilancio, che include anche la riforma del Superbonus e altre agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie. Un elemento significativo è il “Piano Casa Italia”, che mira a valorizzare il patrimonio immobiliare e a ridurre il consumo di suolo, ma che al momento manca di un piano finanziario e normativo dettagliato. Le associazioni di categoria, come l’Ance e Confedilizia, si esprimono favorevolmente sul rilancio delle politiche abitative, ma richiedono ulteriori misure di supporto per l’acquisto della prima casa e la locazione privata.
Inoltre, Fratelli d’Italia propone un emendamento che prevede 150 milioni di euro in tre anni per il fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, sebbene la copertura di questi fondi resti incerta e dipenda da scelte politiche precise.