Nel 2025, il governo ha introdotto importanti modifiche al decreto bollette, con l’obiettivo di alleggerire il peso delle spese energetiche sulle famiglie italiane. Dopo un lungo iter parlamentare, il disegno di legge è stato finalmente approvato dal Senato, confermando le misure già passate dalla Camera. Ma cosa cambia concretamente per i cittadini? Scopriamo insieme tutte le novità e come influenzerà il bonus nei prossimi mesi.
Il decreto Bollette è legge, via libera del Senato
Con 99 voti favorevoli, 62 contrari e un astenuto, il Senato ha dato il via libera definitivo al disegno di legge di conversione del decreto bollette, già approvato dalla Camera il 16 aprile.
Il provvedimento, che ha ricevuto il sostegno del governo Meloni attraverso la fiducia, prevede interventi urgenti per contrastare l’aumento dei costi energetici e migliorare la trasparenza nelle forniture di luce e gas. Il pacchetto, dal valore complessivo di circa 3 miliardi di euro, prevede 1,6 miliardi destinati alle famiglie e 1,4 miliardi alle imprese.
Bonus bollette 2025: novità shock, cambia tutto per le famiglie
Tra le misure principali, figurano il bonus da 200 euro per le famiglie, il bonus per gli elettrodomestici e l’eliminazione degli oneri di sistema per le imprese.
Il nucleo sociale del decreto riguarda il bonus da 200 euro sulle bollette elettriche, rivolto alle famiglie con un ISEE inferiore ai 25.000 euro. Si stima che questa misura interesserà circa 8 milioni di famiglie e sarà erogata nel 2025 come credito automatico in bolletta, eliminando il sistema del “click day”.
L’obiettivo è fornire un supporto diretto e immediato, in un periodo di continua incertezza sui costi energetici. Inoltre, viene semplificato l’accesso al bonus elettrodomestici, che varierà da 100 a 200 euro in base all’ISEE, e prevede la rottamazione degli elettrodomestici in favore di modelli a maggiore efficienza energetica.
La distribuzione dei contributi avverrà tramite fatturazione elettronica e la piattaforma PagoPA, con il supporto di una figura introdotta per assistere le famiglie.
Il decreto estende fino al 2027 le tutele tariffarie per i clienti vulnerabili, garantendo continuità alle famiglie più fragili. L’Arera dovrà stabilire entro 3 mesi nuove regole per rendere le offerte del mercato libero più chiare e facilmente comparabili, puntando a combattere pratiche scorrette.
Per le imprese, il decreto prevede l’azzeramento della componente Asos (oneri di sistema) per i clienti non domestici in bassa tensione con potenza superiore a 16,5 kW per sei mesi. Sono previsti anche 600 milioni di euro per il fondo per la transizione energetica industriale e misure di supporto per le comunità energetiche rinnovabili, includendo nuovi soggetti come enti pubblici e aziende locali.
Inoltre, il sistema di remunerazione dell’energia da fonti rinnovabili verrà aggiornato con contratti per differenza gestiti dal GSE per ridurre la volatilità dei prezzi.
Tra le altre novità, la tassa green per le auto aziendali assegnate nel 2024 è rinviata fino al 30 giugno, e l’eventuale surplus IVA dai rincari del gas sarà destinato a famiglie e microimprese vulnerabili.