Il termine ultimo per richiedere il bonus badanti 2024, introdotto dal Governo nel Consiglio dei ministri del 26 febbraio 2024, è il 31 dicembre 2025.
Bonus badanti 2024: come si può richiederlo
Questa misura, finanziata con 137 milioni di euro utilizzabili dal 2024 al 2028, fa parte degli aiuti del decreto Pnrr e si basa sul programma nazionale “Giovani, donne e lavoro 2021-2027”. Sebbene le richieste siano state aperte dall’1 aprile, il sito dell’Inps non ha ancora fornito istruzioni specifiche.
Il bonus badanti 2024 mira a migliorare sia quantitativamente che qualitativamente l’assistenza alle persone non autosufficienti, incoraggiando nel contempo la regolarizzazione del lavoro di cura svolto a domicilio.
Questa decisione tiene conto dell’aumento della popolazione anziana in Italia e dei quasi 4 milioni di non autosufficienti. Tuttavia, nel 2022, le assunzioni di colf e badanti sono diminuite del 7,9%, a causa del termine della sanatoria che
aveva permesso la regolarizzazione di molti lavoratori domestici stranieri. Nonostante ciò, nel 2023, secondo i dati di Family Care, le assunzioni di badanti sono aumentate del 17%.
Bonus badanti 2024: come ottenerlo
Il bonus badanti 2024 offre un esonero contributivo per le persone di almeno 80 anni non autosufficienti e titolari di indennità di accompagnamento, con un Isee inferiore a 6 mila euro. Questa agevolazione, valida fino a dicembre 2025, consente un risparmio massimo di 3 mila euro all’anno per un periodo di 24 mesi.
Tuttavia, le condizioni per accedere al bonus sono rigorose, con un numero limitato di potenziali beneficiari, stimati intorno alle 25 mila persone.
L’Inps non ha ancora fornito indicazioni chiare su come fare richiesta, ma il bonus sarà disponibile fino al 31 dicembre 2025 o fino a esaurimento fondi.
È importante notare che esistono anche altre forme di aiuto per le famiglie in difficoltà, come la “prestazione universale” approvata il 25 gennaio 2024, che offre fino a mille euro aggiuntivi. Inoltre, è possibile detrarre il 19% del costo complessivo sostenuto per gli addetti all’assistenza personale dei non autosufficienti, con una spesa massima detraibile di 2.100 euro all’anno.