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Bonaccini: "Senza di noi del Pd sarà impossibile battere la destra"

Stefano Bonaccini

Libro, dichiarazioni e intenti strategici di Stefano Bonaccini che non crede al reset del partito: "Senza di noi del Pd sarà impossibile battere la destra"

Stefano Bonaccini lo dice senza mezzi termini in alcune dichiarazioni a La Gazzetta di Modena e lo ha ribadito in un suo libro che pare sfornato paro paro sul modello previsionale di un Partito Democratico in rotta alle elezioni del 25 settembre, cosa che poi è puntualmente accaduta: “Senza di noi del Pd sarà impossibile battere la destra“. 

“Senza noi impossibile battere la destra”

Il governatore dell’Emilia Romagna e potenziale nuovo segretario dem dice la sua e lo fa con una constatazione di base: al di là dello smacco d’urna resta il fatto empirico che il Pd è un partito che ha un “patrimonio” di circa il 20% dell’elettorato attivo rilevato alle ultime elezioni, che è ancora il secondo partito del paese che sulla scorta di queste considerazioni azzerarne intenti e storia è da pazzi. Quello che Bonaccini ha più volte ribadito, anche con post social, è un dato.

La nuova classe dirigente dem

Cioè che il rinnovamento della classe dirigente del partito che Enrico Letta guiderà fino a marzo e che è impegnato in un lungo congresso deve passare per la scelta di una nuova linea di coordinamento. Quale? Bonaccini non fa mistero: le “seconde linee” del livello amministrativo si sono dimostrare eccellenti a differenza dei “generali”. Tocca ormai a loro. E con loro, probabilmente anche a Bonaccini stesso.