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Due uomini sono stati arrestati a Bologna per tratta di esseri umani e riduzione in schiavitù.
L’indagine è partita dalla denuncia di due giovani sorelle rumene, cui nel 2019 gli indagati avevano promesso lavoro in Italia come domestiche.
Bologna: donne picchiate e costrette a chiedere l’elemosina
Le due donne rumene, arrivate nel nostro Paese, sono state obbligate a fare elemosina in strada, consegnando i guadagni, picchiate e minacciate di ripercussioni nei confronti dei familiari in patria. Il video agli atti mostra il pestaggio subito da una terza vittima dei due indagati.
Prima di arrivare in Italia la promessa fatta loro era quella di svolgere il lavoro di domestiche.
La denuncia per le violenze subite dalle donne che chiedevano l’elemosina a Bologna
Importante è stata la testimonianza di una donna italiana che, in alcune occasioni, ha avuto modo di vedere una delle vittime con i segni delle percosse subite.
L’arresto di due uomini dopo le violenze sulle donne rumene
Fondamentale l’intervento degli agenti della polizia di Stato, che hanno provveduto ad arrestare i responsabili, per tratta di essere umani e riduzione in schiavitù due cittadini rumeni, liberando le giovani.
Le sorelle non venivano soltanto percosse, ma anche minacciate: se non avessero svolto il loro compito, i familiari in Romania avrebbero subito ripercussioni.