Bollette, che batosta. L’inverno appena passato ha lasciato un conto salato sulle spalle delle famiglie italiane. Da ottobre 2024 a gennaio 2025, in media, 777 euro spesi per luce e gas. Un macigno.
Bollette luce e gas: aumenti senza sosta, ecco quanto si spenderà nel 2025
Di questi, 280 euro solo per l’elettricità, mentre il gas ha pesato per 497 euro. Cifre che fanno male, soprattutto considerando che rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente l’aumento è stato del 5,9%. Ma non è tutto uguale per tutti. Ci sono regioni che hanno pagato più di altre.
I numeri sono chiari. Ogni mese la bolletta cresce. Da tre mesi per la luce, da quattro per il gas. A gennaio 2025, il conto medio del gas ha raggiunto i 127,53 euro. Due anni fa, nello stesso periodo, era fermo a 112. La luce, invece, segna un piccolo calo: 72,44 euro contro i 74,23 di gennaio 2023. Ma attenzione, il mercato non aiuta. Le offerte a prezzo bloccato? Sempre meno. E i consumatori vulnerabili? I primi a subire il colpo.
E il futuro? Non promette nulla di buono. Secondo Nomisma Energia, nel 2025 le famiglie dovranno affrontare un altro aumento medio del 10%: 216 euro in più in un anno, per un totale di 2.297 euro a utenza. Un disastro. E se il gas salirà “solo” del 4%, l’elettricità potrebbe schizzare del 25%.
Bollette luce e gas: ecco le regioni dove si paga di più e chi subisce i rincari peggiori
Dove si spende di più? In testa Emilia-Romagna (876 euro), Lombardia (872 euro) e Marche (865 euro). Eppure, il record di aumenti spetta al Sud: Calabria +6,8%, Toscana +6,5% e Campania, con un balzo a doppia cifra sul gas (+11,1% in Toscana, +11% in Calabria, +10% in Campania). Insomma, mentre il Nord paga di più in termini assoluti, il Centro-Sud ha subito gli aumenti più pesanti. E il trend non sembra destinato a invertirsi.
Il governo ha provato a metterci una pezza con un bonus una tantum. Centinaia di euro in più per coprire gli aumenti.
Funzionerà? Gli esperti dicono di no. Il bonus coprirà solo tre mesi e potrebbe arrivare troppo tardi. Quando le temperature inizieranno a salire e i termosifoni si spegneranno, il calo stagionale dei consumi renderà il contributo meno efficace. Senza contare che non è legato ai consumi effettivi. Un aiuto, certo. Ma basterà davvero? Difficile crederlo.
Il conto delle bollette è chiaro: si spende sempre di più. E a pagare sono sempre gli stessi.