Luigia Bruccoleri Argomenti trattati
Negli Stati Uniti gli ispettori hanno scoperto numerosi problemi nel processo di produzione del Boeing 737 Max durante un periodo di sei settimane di indagini successive all’incidente aereo avvenuto su un volo della Alaska Airlines, in cui un portellone è esploso a gennaio. Secondo quanto riportato dal New York Times, il Boeing ha fallito 33 delle 89 verifiche effettuate.
Inoltre, ci sono segnalazioni non confermate che indicano come il Dipartimento di Giustizia abbia avviato un’indagine penale sull’esplosione del portellone della Alaska Airlines. Pare che abbiano contattato alcuni passeggeri e membri dell’equipaggio del volo del 5 gennaio per raccogliere informazioni rilevanti.
Boeing 737 Max, la documentazione
Dopo un’approfondita ispezione della Federal Aviation Administration (FAA) durata un mese e mezzo, che ha coinvolto centinaia di interviste e migliaia di domande ai dipendenti, sono emersi “decine di problemi” nel processo di produzione dei Boeing 737 Max, noto come il jet a corridoio singolo più venduto del colosso dell’aviazione. Questo è avvenuto in seguito al distacco di un portellone in volo da un velivolo della Alaska Airlines. La FAA ha individuato varie occasioni in cui sia Boeing che il suo fornitore principale, Spirit AeroSystems, hanno fallito nel rispettare i requisiti di controllo di qualità.
Boeing 737 Max, le ispezioni
Sono stati individuati problemi di lavorazione non solo negli stabilimenti di Boeing nei dintorni di Seattle, ma anche nelle strutture del principale fornitore delle fusoliere, Spirit AeroSystems a Wichita, nel Kansas. Queste informazioni emergono da una sintesi della Federal Aviation Administration (FAA) visionata dal New York Times. Tuttavia, la FAA non ha confermato ufficialmente il contenuto della sintesi e ha specificato che non verrà rilasciato alcun documento sui controlli poiché le indagini sono ancora in corso.
Il Boeing 737 Max non supera decine di verifiche
Secondo il documento di sintesi, la Federal Aviation Administration (FAA) ha condotto un totale di 89 test sul processo di produzione presso gli stabilimenti di Boeing. Di questi, Boeing ha superato 56 test ma ne ha falliti 33, portando all’identificazione di 97 “istanze di presunta non conformità“. Inoltre, la FAA ha eseguito ulteriori 13 audit presso Spirit AeroSystems, il principale fornitore delle fusoliere, dei quali Spirit ha superato 6 ma ne ha falliti 7. Di fronte a queste scoperte, la FAA ha dato a Boeing un periodo di 90 giorni per elaborare un piano di miglioramento del controllo di qualità.
