L’Avana, 22 ott.
(askanews) – Avevano programmato da tempo una vacanza da sogno a Cuba, ma non è andata come speravano, a causa dell’enorme blackout che sta ancora interessando gran parte dell’isola.
“Siamo venuti in vacanza, per divertirci, per conoscere Cuba, ma non è andata bene”, dicono due messicani, sconsolati.
L’elettricità è stata ripristinata in metà dell’Avana, ha riferito la società elettrica della capitale cubana, quattro giorni dopo l’inizio del problema nazionale che le autorità faticano a risolvere.
Le luci si sono spente per i 10 milioni di abitanti quando il crollo della più grande centrale elettrica ha paralizzato la rete. Molti i visitatori che hanno raccontato le difficoltà di questi giorni, anche solo per ricaricare il cellulare.
“Non va bene, questo influisce sul turismo, i turisti dicono: non tornerò più a Cuba”.
Il turismo è una delle principali fonti di guadagno e risorse di Cuba. Nelle ultime ore almeno la metà dei due milioni di abitanti dell’Avana ha di nuovo la corrente, ma altre parti del Paese sono rimaste senza elettricità.
Intanto, il temuto uragano Oscar, che avrebbe potuto creare ulteriori disagi, è arrivato indebolito come tempesta di categoria 1, provocando comunque onde alte fino a 4 metri lungo la costa orientale, portando venti e piogge intense e danneggiando tetti e alberi.