L’autopsia svolta sul colpo del piccolo bambino di Siracusa aiuta a fare maggiore chiarezza sulla tragedia che pochi giorni fa ha sconvolto l’Italia. Vincenzo Lantieri, il bambino di dieci anni morto precipitando in un pozzo di Palazzolo Acreide, avrebbe perso la vita in seguito ad un annegamento.
Bimbo morto nel pozzo, l’autopsia: i risultati
Negli scorsi giorni, la procura aveva disposto l’esame autoptico sul corpo di Vincenzo Lantieri, il bimbo morto dopo essere precipitato nel pozzo di Palazzolo Acreide. Sulle prime si credeva che il decesso del bambino potesse essere avvenuto per traumi dovuti alla caduta, ma l’autopsia smentirebbe questa ipotesi. La dottoressa Francesca Berlich, incaricata dalla Procura di Siracusa, avrebbe appurato che il cadavere di Vincenzo non presenterebbe delle lesioni molto gravi, né alla testa né sul resto del corpo.
Bimbo morto nel pozzo, l’autopsia: i funerali
Per questo motivo, dall’autopsia emergerebbe un risultato univoco: il piccolo è morto a causa dell’annegamento. Un’ipotesi che gli agenti che stanno indagando sul caso avevano già preso in considerazione, avendo scoperto che il pozzo era profondo 15 metri e che per 7 di questi era pieno di acqua. Nel corso della giornata odierna, la Procura disporrà il dissequestro della salma per consentire alla famiglia di celebrare i funerali di Vincenzo.