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Bimbo morto in un pozzo a Siracusa, l'operatrice sconvolta: "Ero quasi arrivata, ma è stato inutile"

vigili del fuoco

Bimbo morto in un pozzo: gli indagati sono saliti a nove. Lunedì 1° luglio è il giorno dell'autopsia.

Carmela Caligiore, l’addetta coinvolta nelle operazioni di soccorso (al momento indagata), ha raccontato che era quasi riuscita a raggiungere Vincenzo Lantieri, il bambino di dieci anni morto precipitando in un pozzo di Palazzolo Acreide (Siracusa). Dopo il tragico incidente, Caligiore è stata ricoverata in ospedale a Siracusa per un malore, ma ora è a casa in buone condizioni. Secondo quanto riportato da fonti giornalistiche, è assistita dal marito, il quale ha dichiarato che si sta riprendendo, ma al momento preferisce non rilasciare dichiarazioni.
Bimbo morto in un pozzo: 9 indagati
Di recente, la procura di Siracusa ha aggiunto al registro sia Carmela Caligiore che un altro operatore, portando così a nove gli indagati, tra cui la precitata educatrice e Giuseppe Giardina, proprietario della fattoria, per omicidio colposo.

Accertamenti da completare

Secondo la procura, gli accertamenti non sono ancora completi e il numero degli indagati potrebbe aumentare ulteriormente. L’obiettivo è inoltre chiarire la posizione di tutte le persone coinvolte nella vigilanza dei ragazzi normodotati.

Si indaga anche sulle attività dell’Anffas

Da precisare che sotto la lente d’ingrandimento ci sono anche tutte le attività dell’Anffas, cooperativa che gestiva il campo estivo in cui si trovava Vincenzo. Questa realtà riceve oltre 100mila euro all’anno di fondi pubblici per progetti destinati ai disabili adulti e agli anziani non autosufficienti.