Sta lottando disperatamente in ospedale, dove si trova ricoverata in gravissime condizioni dopo essere stata trasportata in codice rosso, una bimba di 3 anni raggiunta da un proiettile esploso accidentalmente da una pistola che lei stessa stava maneggiando. Il dramma si è consumato in un appartamento nel comune di Gardone Val Trompia, nel Bresciano e sull’episodio indagano i carabinieri: l’arma era carica e senza sicura.
Bimba prende una pistola carica e senza sicura ma parte un colpo
Secondo una prima ricostruzione dei fatti la piccola si sarebbe imbattuta nell’arma da fuoco nella casa di via Matteotti: la pistola era carica e senza sicura, che se inserita avrebbe impedito al colpo di partire. Il tutto è avvenuto nel pomeriggio del 31 dicembre 2024 ma la dinamica dei fatti è tutt’ora al vaglio delle forze dell’ordine che stanno cercando di unire i tasselli per ricostruire, anche attraverso le testimonianze, quanto sia accaduto.
Si ipotizza che l’arma, che dovrebbe appartenere al padre, non fosse in quel momento sorvegliata: accessibile alla bimba e carica la piccola l’avrebbe presa facendo però partire un colpo. Sul posto sono intervenuti d’urgenza i soccorritori che l’hanno portata subito in ospedale dove si trova ricoverata in condizioni critiche.
La legge italiana è chiara in merito al possesso di armi da fuoco: si impone di custodirle in appositi spazi chiusi a chiave e non accessibili ai minorenni conservando separatamente le munizioni. Qualora si verifichi un incidente dovuto alla violazione delle norme in materia il proprietario è considerato direttamente responsabile dell’improprio uso dell’arma.