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Bike economy, in Lombardia un hub internazionale entro il 2027

Milano, 29 nov. (askanews) – Bike economy protagonista a Palazzo Giureconsulti in occasione della terza edizione del convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi per fare il punto sul settore e sulle prospettive per il territorio. “Abbiamo degli obiettivi ambiziosi per questo settore. Noi vorremmo che entro il 2027 il nostro territorio diventasse un punto di riferimento non solo nazionale ma internazionale per la bike economy. Lo stiamo facendo con dei progetti direi importanti, basati sulla valorizzazione e la qualità del capitale umano che lavora in questo settore, in termini di innovazione, con dei grant che diamo per le imprese, per le start up che innovano il settore in termini di internazionalizzazione, quindi di capacità delle nostre imprese di esportare il prodotto e non solo il prodotto ma anche l’idea del made in Italy sulla bicicletta a livello internazionale”, ha detto Sergio Rossi vice segretario generale, Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi.

Il convegno è stata l’occasione per valutare l’impatto economico della bici su settori come sanità, turismo, industria e mobilità sostenibile. In Italia terzo paese europeo per produzione la bike economy genera un fatturato di circa 2,7 miliardi di euro. Il primato spetta alla Lombardia che ospita il 6% delle imprese e genera il 10% del fatturato. Anche l’Europa dedica attenzione al settore all’interno delle politiche legate alla mobilità. “Da un punto di vista di Comunità Europea c’è stata una dichiarazione che è l’European Cycling Declaration che ha inserito la bicicletta come parte integrante dei mezzi di trasporto nei progetti dell’Unione Europea. Quindi da qui ai prossimi anni tutto ciò ha a che fare con la mobilità quindi auto, moto, sistemi di pubblici includono anche la bicicletta che vuol dire poi piste ciclabili vuol dire interconnessione vuol dire digitalizzazione vuol dire sicurezza del ciclista all’interno dell’ecosistema del trasporti nelle città europee”, ha detto Massimo Panzeri presidente Conebi, Confederation of the European Bicycle Industry.

Per lo sviluppo del settore, il capitale umano e la formazione sono centrali. La Camera di Commercio ha creato Bike Factory, un polo dedicato con corsi tecnici e gestionali che ha ricevuto 1.200 candidature e già formato 150 professionisti, 35% dei quali ha trovato un lavoro. Per le imprese c’è il Bando Bike to Work e City Logistics per incentivare l’utilizzo delle due ruote che sarà rinnovato anche quest’anno. Per sostenere l’innovazione invece sono state lanciate due Call for Solutions con una dotazione di 1,4 milioni che ha permesso di co-finanziare 24 progetti, 15 dei quali sono stati esposti a Palazzo Giureconsulti in occasione del convegno.