Argomenti trattati
Joe Biden davanti all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, dove è stato accolto da un lungo applauso, ha tenuto il suo discorso di addio.
Il discorso di addio di Biden
Prima di fare il punto su Ucraina, Gaza e Libano, ma anche sull’addio alla corsa per la Casa Bianca, Biden ha ripercorso gli inizi della sua carriera e la sua giovane età nel pieno della Guerra Fredda. Poi, ha proseguito raccontando la propria esperienza al Senato e le principali crisi internazionali. Per poi concludere con il ricordo delle tragedie dell’11 settembre e della pandemia.
“Forse per tutto quello che ho visto e abbiamo fatto insieme nei decenni, ho speranza, so che c’è una strada per andare avanti”
Biden e la guerra
Gaza, Ucraina e Sudan sono le tre crisi che il presidente ha citato più volte. A tal proposito, ha dichiarato:
“Le decisioni che prendiamo qui oggi influenzeranno il prossimo decennio“.
Per il Presidente c’è una sola priorità in questo contesto: continuare a sostenere Kiev senza voltarsi dall’altra parte.
“Putin ha fallito nel suo obiettivo chiave. Dobbiamo sostenere l’Ucraina affinché vinca questa guerra”.
Infine, Biden ha ricordato sia la sofferenza degli ostaggi israeliani e delle loro famiglie che della popolazione civile di Gaza, che sta “attraversando l’inferno” e ha invitato Hamas e Israele ad accordarsi per un cessate il fuoco immediato.
Rinunciare alla corsa alla Casa Bianca
È stato difficile rinunciare a una nuova corsa alla Casa Bianca, ma Biden è convinto della scelta fatta. La Presidenza è stato il punto più alto della sua vita, ma è arrivato il tempo di lasciare spazio ad una nuova generazione, che dovrà affrontare problemi nuovi, come un’intelligenza artificiale che è necessario governare e deve essere al servizio della gente comune.
“Amo il mio Paese più di quanto ami il mio lavoro”
Infine, Biden ha concluso il suo discorso così:
“Dobbiamo sempre ricordarci che noi siamo qui per servire la gente, non viceversa, insieme siamo più forti, ricordiamolo sempre”.