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La denuncia del Comune di Bergamo
Il Comune di Bergamo ha intrapreso un’azione legale contro Antonio Porto, segretario generale nazionale del sindacato Osa Polizia, accusandolo di falsa testimonianza. Questa denuncia è stata deliberata dalla Giunta comunale e inviata alla Procura di Roma, in seguito a dichiarazioni ritenute infondate rilasciate da Porto durante la Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid. Secondo il Comune, Porto avrebbe affermato che i camion militari che trasportavano le bare da Bergamo durante l’emergenza sanitaria del marzo 2020 avrebbero trasportato solo una bara per volta, con l’intento di creare un’immagine drammatica della situazione.
Le prove a sostegno della denuncia
L’assessore Giacomo Angeloni, delegato dalla Giunta, ha contestato fermamente la versione dei fatti presentata da Porto. A sostegno della denuncia, sono state fornite prove documentali e fotografiche che dimostrano un numero significativamente maggiore di bare trasportate per camion. Tra le evidenze presentate ci sono decreti di autorizzazione al trasporto, documentazione fotografica e testimonianze di altri funzionari comunali che erano presenti durante le operazioni di trasporto. In effetti, otto camion militari partirono dal cimitero di Bergamo, trasportando un totale di 73 defunti, suddivisi in tre carovane dirette a Bologna, Modena e Varese.
Le dichiarazioni di Antonio Porto
Le affermazioni di Antonio Porto, rese il 19 novembre davanti alla Commissione parlamentare, sono state definite dal Comune come “false e mendaci”. Inoltre, si sostiene che tali dichiarazioni avessero lo scopo di insinuare che le operazioni di trasporto dei defunti avessero come obiettivo quello di indurre la popolazione a vaccinarsi contro il Covid e di soggiogarla al lockdown. Queste affermazioni hanno suscitato un acceso dibattito, non solo per la loro gravità, ma anche per le implicazioni che possono avere sulla percezione pubblica della gestione dell’emergenza sanitaria.
Il contesto e le reazioni
La situazione a Bergamo durante la pandemia è stata particolarmente critica, con immagini di camion militari che trasportavano bare che hanno fatto il giro del mondo, evidenziando la drammaticità della crisi sanitaria. Le dichiarazioni di Porto, quindi, non solo mettono in discussione la verità storica degli eventi, ma possono anche influenzare la fiducia della popolazione nelle istituzioni e nelle misure adottate per fronteggiare l’emergenza. La denuncia del Comune rappresenta un tentativo di ripristinare la verità e di difendere l’immagine della città, che ha già affrontato enormi sfide durante la pandemia.