Beppe Grillo chiede la ripetizione della votazione nel M5s

Il fondatore del M5s invoca la ripetizione delle votazioni, mentre Conte accusa di sabotaggio.

La richiesta di Grillo

Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle, ha formalmente richiesto la ripetizione della votazione della Costituente M5s, conclusasi domenica durante la kermesse Nova. Questa richiesta si concentra in particolare sulle votazioni che mettono in discussione il suo ruolo di garante, una figura centrale all’interno del movimento. Grillo ha invocato una clausola dello statuto vigente che gli consente di chiedere la ripetizione delle votazioni, a condizione che vi sia stata una partecipazione sufficiente da parte degli iscritti.

La reazione di Giuseppe Conte

Giuseppe Conte, attuale leader del M5s, ha risposto con fermezza alla richiesta di Grillo, definendola un “estremo tentativo di sabotaggio”. Conte ha sottolineato che il processo costituente ha rappresentato un momento di democrazia partecipata e che la richiesta di Grillo di rivotare è un passo indietro rispetto ai principi democratici del movimento. Secondo Conte, la maggioranza degli iscritti ha già espresso il proprio volere, e il tentativo di Grillo di rimettere in discussione il risultato è inaccettabile.

Le implicazioni per il Movimento 5 Stelle

La situazione attuale all’interno del M5s è tesa e complessa. La richiesta di Grillo di ripetere le votazioni potrebbe portare a ulteriori divisioni all’interno del movimento, già segnato da conflitti interni. Conte ha promesso di tornare a votare sui quesiti impugnati da Grillo, ma ha anche avvertito che la democrazia deve prevalere. La questione del ruolo del garante e delle modifiche statutarie è cruciale per il futuro del M5s e potrebbe influenzare le strategie politiche del movimento nei prossimi mesi.