La Corte d’Assise d’Appello di Bolzano ha confermato la condanna all’ergastolo di Benno Neumair, condannato per duplice omicidio e occultamento di cadavere.
Le richieste di accusa e difesa
L’accusa aveva chiesto (e poi ha ottenuto) la conferma della sentenza di primo grado. Al contrario la difesa, affidata agli avvocati Angelo Polo e Flavio Moccia, aveva chiesto la non imputabilità o il riconoscimento della semi infermità mentale per il 33enne.
Secondo la difesa infatti Neumair era affetto da “gravi disturbi di personalità” che avrebbero reso “irrefrenabile” l’impulso a uccidere il padre al termine di un litigio.
Lo stesso per quanto riguarda l’omicidio della madre, commesso in un momento in cui la sua capacità di intendere e volere era assente o compromessa. Secondo gli avvocati infatti, il secondo assassinio sarebbe stato commesso perché “non poteva ammettere, con il cadavere del padre davanti, quello che aveva fatto.”
L’omicidio dei coniugi Neumair
Benno Neumair è stato condannato per aver strangolato i suoi genitori, Laura Perselli e Peter Neumair, il 4 gennaio 2021.
Dopo l’omicidio, il 33enne si era liberato dei cadaveri gettandoli nel fiume Adige.