Sabrina Impacciatore, ospite della prima puntata di Belve 2025, si è raccontata con una sincerità disarmante. Tra risate, ricordi stranianti e verità difficili da ammettere. Davanti a Francesca Fagnani, niente è sembrato troppo scomodo.
Sabrina Impacciatore, ospite della prima puntata di Belve 2025
Attrice, romana, spirito libero. Sabrina Impacciatore si è seduta sulla poltrona di Belve senza protezioni, rispondendo a ogni domanda.
Anche quelle che – a occhio – avrebbero fatto sudare chiunque. Sul tema droghe, per esempio, la risposta è stata secca: «Ne ho provate tantissime. Le più affascinanti? Quelle allucinogene. E ci sono rimasta sotto».
Francesca insiste. Dove? Quando? Sabrina sorride, poi spiega: «In Thailandia. Quindi erano serie». E giù il racconto. Nove ore di trip, impossibili da raccontare tutte. Ma un’immagine resta: Jim Morrison su un galeone di pirati. Che scende, cammina sulle acque. E la chiama “Pam”.
«Per un paio d’anni sono stata convinta di essere Pam, la moglie di Jim Morrison», ammette, quasi divertita.
Le domande di Fagnani non si fermano. Cocaina? «Saltuariamente. Alle feste. Ma tanto tempo fa». Canne? «Non posso farmi le canne. Svengo subito». Un’intervista che sembra quasi una chiacchierata tra amici, tra una risata amara e una confessione sussurrata.
Sabrina Impacciatore a Belve 2025: il racconto più intimo
Il tono cambia. Diventa più profondo. Francesca tira fuori una dichiarazione passata: «Ogni tanto mi sento un transessuale». Sabrina annuisce. Non esita. «Da sempre», dice. «Per molti anni ho pensato di essere un maschio. Una sensazione… come di essere tutto. Non una cosa sola, definita».
Parole che scorrono senza sovrastrutture, senza paura di sembrare sbagliata, senza dubbio una forte personalità quella di Sabrina.
E non finisce lì. La brillante attrice ricorda un episodio quasi surreale: «Un cantautore famoso mi ha fatto la corte per mesi. Io sono un po’ all’antica, non mi sembrava il caso. Poi lui, spazientito, un giorno mi fa: “Guarda, per me non è un problema, se c’hai il cazzo dimmelo”».
Alla fine, quasi come se stesse raccontando un sogno bizzarro, arriva la domanda di rito: si è mai innamorata di una donna?
Sabrina sorride. «Una notte sola. Poi lei mi ha chiamato 11 volte il giorno dopo. E io… niente. Mi sono sentita il classico uomo che vuole solo darsi alla macchia».