Roma, 8 apr. (Adnkronos) – "Il Pd che insegue il Movimento 5 Stelle va in debito d’ossigeno. Perché? Perché Conte ha un unico obiettivo: distruggere il Pd. E il Pd sembra vittima della sindrome di Stoccolma. Da Bari a Torino il glorioso partito riformista di una volta sembra farsi dettare la linea dal grillismo che a sua volta segue la direzione illuminata tracciata dagli statisti de 'Il Fatto quotidiano'. Verrà presto il tempo in cui il ricordo dei nostri anni –coperto per molto tempo dalla lettera scarlatta del marchio di infamia– si tramuterà in nostalgia. La base del Pd prima o poi si ricorderà che c’è stato un tempo in cui noi dettavamo la linea e gli altri seguivano e non come oggi quando il Movimento Cinquestelle detta le danze". Lo scrive Matteo Renzi nella Enews.
"La vera sconfitta del metodo di Michele Emiliano -aggiunge l'ex premier- non è legata a un singolo episodio o a una inchiesta penale: Michele Emiliano è stato il primo a teorizzare che si dovessero copiare i grillini. Su Tap, su Ilva, su Buona scuola, su Xylella: il governatore pugliese ha tracciato una linea e piano piano il resto del Pd lo ha seguito. Il triste risveglio pugliese aiuterà a capire che il Pd ha un futuro solo se smette di fare la sesta stella e torna a fare il partito riformista. Sarà capace? Bella domanda. Nel frattempo -conclude Renzi- l’unica alternativa alla destra sovranista e alla sinistra populista siamo noi. Non è poco".