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Tragedia sfiorata a sud dell’Isola di Gorgona, nel mar Ligure.
Nove persone, compresi tre bambini, si sono salvate in mare a seguito di un incendio nell’imbarcazione. Prodezza e sangue freddo gli hanno salvato la vita.
Barca prende fuoco in mare: salvate 9 persone e 3 bambini
Il “mayday” lanciato dalla barca “Raffaelli Maestrale ‘52” ha consentito a 9 persone, compresi 3 bambini, di salvarsi. Sulle acque del mar Ligure si è sfiorata la tragedia.
L’imbarcazione con a bordo i sopravvissuti era salpata il 10 agosto mattina, alle ore 9.48, da Marina di Pisa.
A quattro miglia a sud dell’Isola di Gorgona si è sviluppato un incendio a bordo. Improvvisamente le fiamme hanno minacciato l’equipaggio che si è salvato come poteva, trovando rifugio sulla zattera e aspettando i soccorsi.
Il salvataggio nel mar Ligure e la tragedia sfiorata
I soccorritori della Guardia costiera e dei Vigili del fuoco sono arrivati giusto in tempo, poco dopo il lancio dell’SOS. dal timone è partito il “may day”, i superstiti sono riusciti a trovare rifugio da soli imbarcandosi sulla zattera di salvataggio.
I nove passeggeri sono stati poi recuperati dalla motovedetta CP 867 della Capitaneria di porto, con una barca da diporto, e riportati a Marina di Pisa sani e salvi, senza ferite.
Cosa è successo e quali sono le cause dell’incendio
Sono stati soprattutto i passeggeri sopravvissuti a mettersi in salvo. Quando alle ore 12.30 è scoppiato l’incendio, la barca a motore di circa 16 metri rischiava di diventare una trappola infernale, senza scampo, dandosi da fare nell’imprevedibilità degli eventi.
L’incendio è stato innescato da cause tuttora in corso di accertamenti e di indagine. L’incendio non era domabile, perciò i passeggeri hanno subito cercato riparto nella zattera di salvataggio, salendo a bordo composti e senza farsi prendere dal panico, coordinati a distanza dagli uomini della Capitaneria di porto.
Nel frattempo l’imbarcazione è sprofondata negli abissi del mar Ligure, scomparendo a 135 metri di profondità.