Nell’incendio del famoso mercato all’aperto di Chatuchak a Bangkok, scoppiato nelle prime ore di oggi martedì 11 giugno, sono rimasti uccisi 1.000 animali, anche rare specie esotiche.
I motivi dell’incendio e l’arrivo dei soccorsi
L’incendio, secondo le ultime indagini effettuate, sarebbe stato innescato da un cortocircuito elettrico: a confermarlo le autorità. Il rogo è stato spento dopo circa un’ora, risultati fatali per migliaia di animali e almeno 100 negozi. Sembrerebbe, invece, che nessuna persona è morta o è rimasta ferita.
Le squadre di soccorso, presenti sul posto, hanno abbattuto le saracinesche chiuse per trarre in salvo gli animali sopravvissuti alle fiamme.
L’incidente ha spinto le autorità a chiudere la zona degli animali domestici, estesa su una superficie di 1400 metri quadrati, criticata dagli animalisti per le cattive condizioni di vita degli animali e che, secondo quanto riferito, ha portato ad alti tassi di malattie e morte.
Il mercato di Chatuchak
Decine di migliaia di negozi affollano vicoli stretti, Chatuchak è uno dei mercati più grandi del Sud-Est asiatico: con più di 15.000 bancarelle su una superficie di 27 acri, nel fine settimana attira quasi 200.000 turisti ogni sabato e domenica.
Abbigliamento e moda sono i settori più importanti, seguiti da vicino da utensili da cucina e accessori da cucina. Tuttavia, la sezione più criticata è quella chiamata “negozi delle creature” dedicata agli animali domestici e non: cuccioli, serpenti, uccelli e conigli e tanti altri.