Fin dalle prime ore di questa mattina, sabato 1 febbraio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Genova stanno portando avanti una vasta operazione a Napoli, Caserta e Torino per smantellare un’organizzazione criminale, specializzata in truffe ai danni degli anziani tramite la tecnica del finto maresciallo. Il Tribunale di Genova ha emesso 29 arresti.
Banda delle truffe agli anziani sgominata: 29 arresti
Al centro dell’organizzazione, secondo gli agenti che hanno effettuato le indagini e come riportato dall’ANSA, c’era una coppia, Alberto Macor e Marica Mastroianni, che gestiva le diverse cellule operative.
I militari hanno eseguito 21 arresti in carcere, 5 agli arresti domiciliari e 3 obblighi di presentazione.
Complessivamente, sono stati contestati 54 episodi, 45 truffe riuscite e 9 tentate, tra aprile 2022 e marzo 2024, per un valore di 700.000 euro. Gli investigatori hanno anche sventato 13 truffe, recuperando soldi e gioielli per un totale di 90.000 euro.
Banda delle truffe agli anziani sgominata: ecco come operavano i truffatori
Un finto maresciallo o un avvocato contattava le vittime telefonicamente, informandole che un familiare, come un figlio o un nipote, era coinvolto in un grave incidente stradale e che per evitare l’arresto era necessaria una cauzione.
Dopo aver guadagnato la fiducia della vittima, il truffatore si recava a casa dell’anziano per ritirare denaro e gioielli. Per non essere scoperti si teneva occupata la linea telefonica, impedendo alla vittima di contattare il vero parente.
Le indagini hanno rivelato che la coppia organizzava nei minimi dettagli ogni fase della truffa: dalla prenotazione di B&B o appartamenti, alla creazione di veri e propri call center per le telefonate, fino al reclutamento dei telefonisti e degli spostamenti. Le comunicazioni avvenivano tramite telefoni cellulari di vecchia generazione, con numeri intestati a cittadini extracomunitari irreperibili, o tramite smartphone associati a schede sim intestate a prestanome.