L’Italia sta affrontando un’accelerazione della desertificazione bancaria, secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio della Fondazione Fiba di First Cisl, basato sui dati di Bankitalia e Istat al 31 dicembre 2023.
Banche, più di 3mila comuni senza filiali
Nel corso del 2023, 826 filiali bancarie hanno chiuso, portando il totale dei comuni senza sportelli a 3.300, il 41,5% del totale. Questo fenomeno ha interessato circa un quarto del territorio nazionale, equivalente alla superficie di Lombardia, Veneto e Piemonte combinati. Il numero di persone prive di accesso ai servizi bancari nel loro comune di residenza è salito a 4 milioni e 373mila, un aumento di 362mila rispetto al 2022, la desertificazione ha coinvolto anche 134 comuni nel 2023.
La tendenza preoccupante evidenzia un calo del 3,9% rispetto al 2022, con il 24% dei comuni che dispone di un solo sportello. L’uso dell’internet banking è aumentato al 51,5%, ma rimane al di sotto della media UE del 63,9%.
Banche, più di 3mila comuni senza filiali
Le chiusure non colpiscono uniformemente, con le regioni più colpite nel 2023 che includono Marche, Abruzzo, Lombardia, Sicilia e Calabria. Le grandi città come Milano, Roma e Napoli si trovano in posizioni arretrate nella classifica.
Il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, ha allertato sul continuo trend di chiusure, prevedendo un’ulteriore accelerazione nel 2024. Colombani ha sottolineato che questa situazione minaccia milioni di persone, in particolare anziani e persone con basso livello di istruzione, evidenziando che la scarsa diffusione dell’internet banking indica una volontà di tagliare costi piuttosto che un avanzamento digitale.